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Brescia Calcio e Boscaglia: che succede?

Il tecnico del Brescia non ha ancora ricevuto la telefonata per l'ufficializzazione del rinnovo del contratto
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Alla base di ogni rapporto c’è la fiducia. Su questo non ci piove. E non piove nemmeno sulla la fiducia: il Brescia e Roberto Boscaglia si sono consegnati il reciproco attestato di stima otto giorni fa. Era mercoledì scorso quando al telefono l’allenatore dopo un faccia a faccia di tre ore con Rinaldo Sagramola ci raccontò che «è assodato: vogliamo continuare a lavorare insieme e portare avanti di comune accordo il progetto Brescia». 

Ci eravamo lasciati così e ad oggi nulla è cambiato. È cambiato però che, appunto, nel frattempo sono trascorsi altri otto giorni senza che ci sia stata avvisaglia di quello che inevitabilmente deve essere il secondo e definitivo passo: mettere nero su bianco l’atto di fiducia. 

Un atto formale, certo, per come sono chiari i rapporti tra le parti. Ma a questo punto anche sostanziale: perché per poter programmare con la testa sgombra da ogni ombra e nuvoletta, di quella firma sul rinnovo adesso c’è bisogno. 

Tra l’altro vale per Boscaglia, ma anche per il direttore sportivo Renzo Castagnini, anch’egli a scadenza. Una situazione che consente all’uomo mercato di via Bazoli di lavorare e comunque abbozzare qualche discorso, ma non di poter spendere parole di troppo o approfondire situazioni. 

Tornando al discorso allenatore, da settimana scorsa Boscaglia non ha più sentito nessuno della società. D’altronde il patto era «mister, ci sentiamo non appena sarà il momento della firma». Ma quando sarà? Dopo il Cda che delibererà la ricapitalizzazione, propedeutica ad ogni altro tipo di discorso. 

Alessandro Triboldi, Aldo Sagramola, Aldo Ghirardi e tutti i soggetti coinvolti, sono al lavoro per trovare la quadra. Nessuno si sbilancia, ma prevale l’ottimismo e il pensiero di un lieto fine. Ma quando? Il tempo stringe perché tutto deve quadrare entro il 24 giugno, giorno di stipendi mentre entro il 7 luglio dovrà essere predisposta la fidejussione per l’iscrizione alla serie B. La prossima sarà la settimana buona.

Boscaglia aveva in progetto di tornare a Brescia questa settimana, anche per far visita alla figlia studentessa a Milano, ma sta prendendo tempo per capire se potrà far coincidere il suo viaggio con la firma. Sta anche posticipando una vacanza che deve fare con la moglie per tenersi a disposizione mentre in testa qualche pensiero c’è: in serie B ci sono ancora molte squadre senza «padrone».

Richiami, tentazioni e messaggi a Boscaglia non mancano. Il mister a tutti sta ancora facendo sapere che la sua priorità è il Brescia: ma sarebbe meglio fare presto. Onde evitare intoppi.

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