Brescia-Bologna in serie A: cosa ci dice la storia del calcio
Oltre 3.000 giorni dopo l’ultima volta il Brescia tornerà a giocare una partita in casa in serie A e lo farà domenica contro il Bologna per la sfida numero 39 in totale (20ª in A). Il bilancio, per quanto riguarda i soli confronti in A, è sostanzialmente in equilibrio: 5 vittorie delle rondinelle (tra le quali l’ultimo match, quello del 3 aprile 2011 vinto 3-1 grazie ai gol di Hetemaj, Zoboli e Caracciolo su rigore), 6 vittorie felsinee (l’ultima il 26 aprile ’98, un 1-3 che è anche la vittoria più larga dei bolognesi al Rigamonti in A) e 8 pareggi (l’ultimo all’Epifania nel 2005: 1-1).
I segni «X» hanno fortemente caratterizzato la storia recente di questo confronto in casa Brescia, visto che nelle ultime dieci partite di A sono stati ben sette i pareggi, di cui cinque per 0-0, e questo è anche il risultato più frequente in assoluto fra queste due squadre a Brescia. Se poi consideriamo il bilancio complessivo, storicamente i rossoblù sono sempre stati ostici da perforare per il Brescia: per ben 17 volte (45% delle partite) infatti la porta emiliana è rimasta inviolata.
E dire che nei primi cinque confronti di A (anni ’30), solo una volta il Brescia non era riuscito a timbrare almeno una rete, con i biancoblù che si presero la soddisfazione di battere i campioni d’Italia in carica nel giugno del 1930 per 2-0, per poi replicare il risultato esattamente un anno dopo. Poi quattro match su cinque a bocca asciutta tra il 1947 e il 1981. Tra le vittorie, resta memorabile il 3-0 del 5 maggio 2002 che regalò una salvezza soffertissima, la miglior vittoria del Brescia in casa contro il Bologna in A.
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