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Bragaglio: «Fischi ai giocatori? C’è anche il coach...»

La presidentessa prende le distanze dall’allenatore che in sala stampa dice solo «Mi vergogno»
La presidentessa Graziella Bragaglio, dietro patròn Bonetti -  Foto Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
La presidentessa Graziella Bragaglio, dietro patròn Bonetti - Foto Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
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Situazione esplosiva dopo la sconfitta della Germani con Ulm che sancisce l'addio definitivo ai sogni europei.

A sganciare la bomba è proprio la numero uno del sodalizio cittadino, la presidentessa Graziella Bragaglio. La contestazione dei tifosi, commoventi per 40’ minuti salvo poi far esplodere il malcontento tra cori e misto fischi a fine partita, sembra aver ferito il cuore della società.

Sulla via che porta agli spogliatoi, Graziella Bragaglio chiede il microfono al radiocronista di Radiobresciasette. «Voglio dire a questa gente - dice la presidentessa - che hanno visto la serie A dopo 30 anni e l'Europa per la prima volta!». Quando le viene poi specificato che la contestazione non è rivolta alla società bensì ai giocatori, la presidentessa rincara la dose: «In campo non ci vanno solo i giocatori, ma ci va anche l'allenatore».

Per la prima volta si assiste allo scollamento tra club e coach che per la prima volta viene messo in discussione. In sala stampa proprio Diana arriva a passo veloce. Il tempo di sedersi e di ribadire: «Mi vergogno ad essere qui a commentare questa partita, non ho niente da dire». 

 

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