Bonometti: «Cellino vuole il Brescia? Io aspetto»
Poteva essere il suo sabato sportivo perfetto. «Se solo il Brescia avesse fatto il suo. Per fortuna ha pareggiato a 20 secondi dalle fine con il solito Caracciolo...».
Dopo la mezza delusione del calcio Marco Bonometti si è consolato con la vittoria in piscina della sua An contro i rivali storici di Pro Recco. Sorrisi, pacche sulle spalle e complimenti si sprecano a fine gara, ma la testa del presidente di Aib va a quanto successo solo poche ore prima sul prato del Rigamonti: «Mi hanno fatto venire la tachicardia, per fortuna le altre squadre sono rimaste ferme» dice l’uomo della pallanuoto che si sta appassionando di calcio e che, rispetto a qualche tempo fa, non sembra più così intenzionato ad abbandonare.
Le voci su una nuova proprietà pronta a salire sul ponte di comando del Brescia calcio si rincorrono da mesi. Gli americani, i cinesi, poi Cellino e ora Pasini. I rumors - solo? - ipotizzano che la staffetta vista per la presidenza dell’Aib possa ripetersi in via Bazoli. Bonometti, che non si sfilerebbe del tutto, sa e sorride: «A Pasini, che è un grande appassionato e intenditore di calcio, chiedo consigli. Questo è vero, il resto si vedrà... Per ora solo consigli anche sui giocatori. Ci sentiamo dopo le partite del Brescia e della sua squadra».
Su Massimo Cellino, che in settimana ha definitivamente lasciato il Leeds e che vorrebbe ricominciare a fare calcio in Italia proprio da Brescia, Bonometti non usa giri di parole: «Cellino non so che fine ha fatto. Io aspetto». Parole dirette: «Ma non chiudo le porte» assicura il facilitatore-patron. E ancora: «Chi vuole contribuire a far crescere il Brescia sa dove trovarci».
Nello studio milanese Pirola - Pennuto - Zei, advisor in questa fase, dove in settimana potenziali acquirenti hanno bussato manifestando interesse per il Brescia. «Gruppi nazionali e internazionali molto strutturati», assicurano fonti vicine al club. «Ma nessuno ha ancora parlato di soldi». Prima, ancora per 180’, deve parlare il campo: «Alla squadra dico che deve vincere e salvarsi» è il messaggio di Bonometti. «I giocatori devono dimostrare le capacità che hanno, ma che a volte non emergono».
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