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Bonetti: «Tranquilli, Visendi non è Manenti»

Parla l'uomo di fiducia del ristrutturatore che nei prossimi giorni presenterà il suo piano salva-Brescia calcio
Brescia, corsa contro il tempo
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«State tranquilli: Visendi non è Manenti. E rappresenta una grande opportunità per il Brescia calcio e la città». Parole di Dario Bonetti, ex rondinella e ora uomo di fiducia del ristrutturatore che in settimana si è presentato ai bresciani, tratteggiando le linee del suo intervento da «traghettatore» dall’era Corioni a una nuova fase, con l’arrivo di capitali stranieri (qui i dettagli e il punto della situazione). 
 
«Visendi - afferma Bonetti - è un professionista molto quotato. Con il Brescia calcio non è lui a fare l’affare, ma lo fanno i tifosi e la città».
 
Intanto le scadenze sono in pressing. Entro il pomeriggio di lunedì 30 giugno il club deve presentare una fidejussione per l’iscrizione al campionato di serie b 2014-2015 (800mila euro) e certificare alla Covisoc i contributi Enpals e le ritenute Irpef. Un totale di circa 2 milioni e mezzo di euro. Difficile che i tempi vengano rispettati. In vista c’è un altro -2 dopo il punto di penalizzazione per gli stipendi non pagati. Il Brescia avrebbe poi solo un’ultima data utile per mettersi in regola: il 15 luglio. Senza il pagamento degli arretrati la squadra non si può iscrivere al campionato.
 
Tutta l’intervista a Dario Bonetti sull’edizione del Giornale di Brescia in edicola questo sabato; la versione digitale è scaricabile qui

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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