Bivio Uruguay: Brescia si ferma per gli azzurri
Ci siamo. L'Italia si gioca il Mondiale contro l'Uruguay. Può bastare anche un pareggio, ma una vittoria riscatterebbe la pessima figura con il Costarica. Per Prandelli è la partita più importante della carriera, per Pirlo è una finale. Per il popolo dei tifosi sono 90 minuti di sofferenza. Anche a Brescia si respira l'aria elettrica dell'attesa. In casa o davanti ai maxischermi, al bar o in auto con la radio: è arrivato il tempo della partita.
Alla fine del primo tempo la gara è ferma sullo 0-0. Non è una gara spettacolare, ci sono state poche occasioni e il nervosismo si è fatto sentire. Buffon ha fatto un mezzo miracolo con una doppia parata sui tiri di Suarez e Lodeiro. Il secondo tempo inizia senza Balotelli: ammonito e non al 100% della condizione per colpa di un ginocchio, è stato sostituito da Parolo.
La formazione è cambiata rispetto alle prime due partite. Buffon confermato in porta. Al centro della difesa debutta Leonardo Bonucci tra Barzagli e Chiellini, in un reparto targato Juventus. Previsto un altro esordio: quello di Mattia De Sciglio che dopo aver smaltito la contrattura muscolare che gli ha impedito di essere in campo contro Inghilterra e Costarica, sarà uno degli esterni di centrocampo, a sinistra. Dall’altra parte confermatissimo Matteo Darmian, finora tra gli assoluti protagonisti del Mondiale azzurro. In mezzo Pirlo in regia, quindi Verratti, al rientro dopo l’esclusione con il Costarica, e Marchisio. Lo juventino avrà il compito di sganciarsi un po’ di più e di sostenere la coppia d’attacco Immobile-Balotelli.
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