Trapani-Germani, partita ad alta tensione

Oddio, cos’era? Un recipiente dell’immondizia di plastica dura, vuoto e quindi soggetto all’«effetto vela», vola ad altezza uomo giù per uno dei vicoli che sboccano sul lungomare di Trapani. Per poco non decapita qualcuno. La temperatura è primaverile, ma le raffiche di vento sono micidiali. Tanto che c’è da sperare che Nikola Ivanovic, ieri, avesse una sciarpa attorno al collo al momento dell’atterraggio. Tutto: bisogna fare di tutto affinché oggi giochi. Il playmaker montenegrino, preda venerdì di un attacco febbrile, ha raggiunto la Sicilia insieme ai compagni (volo Milano-Palermo, poi pullman). Ma non sta ancora bene. È debilitato, e il suo impiego, oggi, non è sicuro. Già pure a ranghi completi è una partita difficilissima. Non si osa immaginare cosa possa diventare in caso di un’assenza così pesante.
Da sapere
Trapani-Germani è in programma oggi a mezzogiorno al PalaShark. La gara è valida per la ventitreesima giornata di regular season, ottava del girone di ritorno. La radiocronaca diretta è sulle frequenze di Radio Bresciasette. Sul sito del nostro quotidiano gli aggiornamenti testuali.
In queste 48 ore si balla. La ventitreesima giornata è infatti una delle più pirotecniche da qui alla fine del campionato. Ieri è iniziata con il ko a sorpresa della Virtus Bologna a Trieste. La classifica (avulsa) di testa dice Germani a 32 seguita da Trapani, Trento e Bologna. Proprio Trento gioca oggi ad Assago contro l’Olimpia Milano, che insegue a -2. Reggio Emilia-Reyer Venezia è un incrocio ad altissima tensione: gli orogranata non possono fallire, altrimenti i play off si allontanano davvero. In chiave salvezza Scafati-Napoli sarà un derby incandescente.
La Pallacanestro Brescia si trova a giocare una delle partite più difficili della stagione (della marcia di Trapani, nel dettaglio, si può leggere qui a fianco). La fisicità e l’intensità degli uomini di Repesa sono tali da poter tenere a bada le principali bocche da fuoco dei biancoblù. Contemporaneamente, l’arsenale dei granata nella metà campo offensiva può produrre sfuriate come quella che ha portato all’annientamento di Trieste sabato scorso, sempre al PalaShark. O come quella del primo quarto al PalaLeonessa dello scorso 2 novembre, giorno in cui i siciliani si imposero 95-74, dopo essere stati in vantaggio di 15 punti dopo 10 minuti.
Insieme a Olimpia Milano e Virtus Bologna, Trapani è la squadra che può provare davvero a «strangolare» i creatori di gioco della Germani, a partire dai «soliti» target Della Valle e Ivanovic. Per quanto riguarda le condizioni di quest’ultimo, come si diceva, non ci sono peraltro grandi certezze. Eppure, dopo lo stop interno con Milano di sabato scorso, un successo in Sicilia sarebbe tanto clamoroso quanto importantissimo per gli equilibri di classifica, in concomitanza con l’inizio della seconda parte del girone di ritorno.
Il tema è sempre il medesimo. Il primato (sebbene non in solitaria) di questa fine di marzo deve essere visto come un bel paracadute in vista di un finale di regular season difficilissimo e caratterizzato da una prevedibile, fisiologica caduta? Oppure è il trampolino di lancio verso l’impresa di disegnare la fatidica griglia play off «alternativa», con una posizione di vantaggio su una squadra tra Milano e Bologna?
Il prosieguo del calendario fin quasi verso Pasqua è terribile. Dopo la partita di oggi Brescia sarà a Trento, poi in casa con la Reyer Venezia e infine a Bologna.
Ma prima c’è la partitissima con Trapani, squadra in cui milita pure il grande ex Petrucelli. Da giocare, per così dire, tra il sole e il vento della Sicilia settentrionale, quest’ultimo veloce come le transizioni della squadra di Repesa. Che, a loro volta, sono pericolose come quel recipiente dell’immondizia che vola nel vicolo ad altezza testa. Oggi, anche sul parquet, servono gambe, polmoni e testa, per evitare la decapitazione, e per sognare.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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