Basket

Germani, Dowe: «Ora impariamo a migliorare l’inizio di gara»

Il play ospite ieri a Teletutto: «Per me un ruolo nuovo, so che posso dare di più. Ma non c’è alcunché di cui lamentarsi»
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Basket Time - Puntata del 16/01/2025
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«Forever underrated», ossia «per sempre sottovalutato», è una piccola frase che ha tatuata addosso, ma anche il nome del proprio brand di vestiti. Una sorta di motto personale, che risuona pure in questa stagione particolare. Il play della Germani Chris Dowe ne ha parlato ieri, nel corso della puntata di Basket Time andata in onda su Teletutto (che potete rivedere in cover a questo articolo), e a margine della trasmissione.

«Sto ricoprendo un ruolo diverso rispetto a quello al quale sono abituato – racconta, senza alcuna vena polemica –. So cosa posso fare, e quindi non sono del tutto contento della mia stagione. Tuttavia la squadra vince, è prima in classifica ed è stupendo. Sono io che sono... un perfezionista».

La missione

Il compito di Dowe è entrare dalla panchina «e facilitare il lavoro di chi è in campo – prosegue –. Abbiamo grandissimi giocatori come Della Valle, Bilan e Ivanovic. Di solito vado dentro insieme a Burnell, e sono chiamato a mettere in ritmo chi è sul parquet con me. Ho meno tiri a disposizione, metto in mostra una parte limitata del mio repertorio». È frustrante? «No – precisa Dowe –. Magari a volte ti senti limitato. Ma, ancora, la squadra ha vissuto un girone d’andata senza precedenti. Non c’è alcunché di cui lamentarsi. So solo che posso dare di più».

Da migliorare

Statunitense di Louisville, Kentucky, 34 anni il prossimo 26 agosto, play-guardia, Dowe prova ad analizzare anche ciò che può migliorare. Ad esempio gli approcci alle partite. Anche quello con Trento – squadra poi battuta, al termine della gara che ha consegnato alla Germani il titolo di campione d’inverno – non è stato dei migliori. «Avevo notato la tendenza a iniziare piano già in pre-season – afferma l’esterno –. Ma è uno di quegli aspetti sui quali, magari, lì per lì non ti soffermi. Ci sta capitando ancora. Lasciamo che gli avversari siano i primi a colpire. Poi, certo, qualcosa a un certo punto scatta e la nostra performance sale di livello. Va bene, anche perché, nella maggior parte dei casi, siamo riusciti a sistemare le cose. Ma non può andare sempre così. Soprattutto nella post season, o in Coppa Italia. Dovremo migliorare».

La prossima

Dopodomani, domenica, al PalaLeonessa, con palla a due alle 18.15, la Pallacanestro Brescia ospita Tortona per la prima gara del girone di ritorno. «Sarà una partita molto fisica – sottolinea Dowe –. Ci aspettiamo un’altra bella cornice di pubblico. Abbiamo voglia di giocarla e puntiamo ad avere fin da subito il giusto approccio». Chris ha vestito il bianconero della squadra piemontese nel corso della passata stagione, ma non prova emozioni particolari in qualità di ex. «Sono alla dodicesima stagione da professionista – ricorda il giocatore –. Arriva il punto in cui è semplicemente un’altra partita, in questo caso molto difficile».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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