Poeta: «Germani, la leggerezza l’arma in più contro Milano»

Contro la propria ex squadra e contro un allenatore che è una sorta di padre putativo. Uno dei primi a credere in lui in un ruolo a bordo campo, una delle sue più importanti influenze. Peppe Poeta ha portato la Germani in semifinale di Coppa Italia. La Pallacanestro Brescia tornerà in campo domani, sabato, alle 18, per sfidare l’Olimpia Milano di Ettore Messina. Ossia il club nel quale l’allenatore campano ha lavorato due anni, in qualità di assistente.

«Dovremo avere la consapevolezza che la nostra leggerezza potrà essere un punto di forza», ha affermato l’allenatore, ospite ieri sera di Basket Time, su Teletutto, in collegamento da Torino, dove la squadra è rimasta dopo il successo di mercoledì sera contro Tortona, nei quarti della Final Eight.

Gli avversari

Poeta si aspetta che Milano si ripresenti con gli stessi dodici messi in distinta per la partita vinta nettamente contro la Virtus Bologna. Ossia Dimitrijevic, Manniom, Tonut, Bolmaro, Leday, Ricci, Flaccadori, Diop. E poi Caruso, Shields, Mirotic e Gillespie.

«Credo che non verranno fatti cambiamenti - prosegue l’allenatore campano -. Ho osservato la loro performance, ed è stata impressionante. Dovremo cercare di opporre una grande difesa, perché l’Olimpia ha uno dei migliori attacchi d’Europa».

La notte tra mercoledì e giovedì non è stata propriamente di riposo. «Ho rivisto la nostra partita due volte, poi ho osservato Milano - prosegue Poeta -. La vita da giocatore era decisamente più semplice. Si dormiva molto di più», sorride l’allenatore. Che, però, di certo non si può lamentare dei propri giocatori. Anzi.

«La mia squadra è guidata da un grande desiderio di vincere - prosegue -. I ragazzi non mollano mai. Quella con Tortona è stata una partita vissuta sulle montagne russe, come spesso capita in Coppa Italia, specie al primo turno. Ma noi non abbiamo mai perso il filo della gara. E i miei giocatori sono stati esemplari. Dopo un inizio caratterizzato da un approccio imperfetto, sono stati in grado di rimettere le cose a posto con una grande seconda metà di primo quarto, e con un secondo e terzo parziale di altissimo livello».

Nikola Ivanovic e Jason Burnell si sono presi la copertina grazie a un finale di partita eccezionale. Ma Poeta ricorda la prestazione di Amedeo Della Valle e pure «quei cinque minuti di cambio sistematico in difesa, con Maurice Ndour che si è messo a murare gli esterni di Tortona. C’è stato uno sprazzo di ciascun giocatore».

A proposito di questi ultimi due. «La caviglia di Ndour - afferma il coach - si è un po’ gonfiata, ma proverà a stringere i denti e con Milano ci dovrebbe essere. Per il capitano si è trattato di una contusione. Brutta, ma non così grave da impedirgli di essere in campo».