Basket

L’Agribertocchi a testa alta ma senza punti: ormai è un’agonia

A Torino gli orceani sfiorano l’aggancio nel terzo quarto, poi pagano le disattenzioni
Lo sloveno Matic Rebec è tra i pochi a salvarsi nell’ennesimo ko - © www.giornaledibrescia.it
Lo sloveno Matic Rebec è tra i pochi a salvarsi nell’ennesimo ko - © www.giornaledibrescia.it
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Applausi e complimenti. Nessun punto in carniere. L’Agribertocchi Orzinuovi esce dal PalaRuffini cedendo il passo anche alla Reale Mutua Torino con il punteggio finale di 91-80. La classifica recita due soli punti: è sempre più disperata ma questa non è una novità. Alla palla a due nessuna defezione in casa Agribertocchi. Di questi tempi non è affatto scontato.

Pioggia di triple

Chi si attendeva un avvio a rilento deve ricredersi. Entrambe le squadre muovono sapientemente l’arancia trovando soluzioni tanto in area quanto dal perimetro. Orzinuovi non ha nulla da perdere e non mostra alcun timore reverenziale. Le percentuali dai 6,75 sono insospettabili per la categoria, il pubblico gradisce e il punteggio lievita (17-20 al 5’). La prova del nove si materializzerà non appena le maglie difensive si stringeranno. E puntualmente ciò accade. Invero, i due coach decidono da subito di coinvolgere l’intero roster a disposizione così da innalzare la pressione, ma solo Torino si adatta al canovaccio (33-24 al 10’). Orzinuovi temeva il tonnellaggio di Torino e il computo dei secondi possessi concessi ai piemontesi è già troppo elevato.

I soliti maledetti rimbalzi. Ma il vero crack gialloblù è il giovanissimo Oboe, che infila tre bombe consecutive. Martini e compagni non si scompongono e ne sparano due in un amen. Più che una partita di basket sembra di stare in un flipper. Giù il gettone e la tripla è servita (42-32 al 15’). A questo punto è bene chiarirsi. Se questo è l’andazzo Torino è destinata a prevalere. Il corri e tira premia il maggior talento sabaudo.

Urge una variante sul tema ma l’Agribertocchi non riesce a sparigliare. Coach Bulleri ne ha viste tante e inaugura la difesa a zona. All’intervallo i punti subiti sono obiettivamente troppi e il margine resta costante (52-42 al 20’). Al rientro dagli spogliatoi i padroni di casa hanno smarrito brio e tensione e - grazie a un Renzi mortifero - Orzinuovi si riaffaccia pericolosa. Dato incoraggiante è rappresentato dagli extra possessi offensivi. Una vera primizia. Torino continua tra palle perse e banalità. Break orceano e la partita è nuovamente discussione (55-51 al 25’).

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Amarezza

Il rammarico è l’aver mancato l’aggancio. Infatti Torino si desta e con due triple griffate Scott e De Vico suona la carica. Coach Bulleri sa che è necessario restare attaccati alla contesa perché un’altra chance non è esclusa ma l’Agribertocchi fatica. Il momento difficile è acuito da un inspiegabile fallo antisportivo commesso da Baldassarre, che favorisce una nuova fuga torinese (69-58 al 30’).

L’avvio dell’ultimo periodo rispecchia fedelmente il leitmotiv della sfida. Sempre costretta a inseguire, l’Agribertocchi ha il fiatone e paga a caro prezzo le poche disattenzioni difensive. L’ex Brescia Alibegovic e compagni tornano a martellare dall’arco (79-68 al 35’). Gli ultimi spiccioli della gara non ne mutano l’epilogo. Orzinuovi esce a testa alta ma l’umore non può che essere basso. Senza esagerare, questa stagione assomiglia sempre di più a un’agonia.

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