Basket

La Germani ritorna a Pesaro con le incognite infortuni

Sfida delicata sul parquet che ha ospitato la Final 8 Gabriel, Petrucelli, Cobbins: si decide prima della gara
GERMANI A PESARO
AA

La Germani si guadagna la possibilità di vivere una domenica potenzialmente «in controllo» (leggasi, con i favori del pronostico). Il destino gliela toglie. Contemporaneamente, la Germani corre il rischio di affrontare una partita dovendo andare a caccia di motivazioni extra, e sempre il destino genera automaticamente una serie di difficoltà che ri-caricano la sfida, rendendola più difficile.

Da sapere

La Pallacanestro Brescia sfida oggi alla Vitrifrigo Arena di Pesaro la Carpegna Prosciutto. La palla a due è alle 19.30. Siamo alla ventiquattresima di regular season. La gara può essere seguita sulle frequenze di Radio Bresciasette, con la radiocronaca diretta. Sul sito del Giornale di Brescia gli aggiornamenti testuali. Match in streaming su Eurosport Player e Discovery +.

I temi

Torniamo a bomba. Dopo la bellezza di undici vittorie consecutive, la squadra di Alessandro Magro poteva cercare la dodicesima, utile per il presente - altri due punti valgono come barricate a difesa del favoloso terzo posto in classifica - e per la storia (record migliorato), e poteva farlo in formato «full band», ossia con tutti gli effettivi a disposizione. Per intenderci, gli stessi che sono scesi in campo in quasi tutte le partite di questo filotto, e pure in quelle precedenti. Con tale assetto, la sfida a Pesaro non sarebbe stata comunque agevole, ma i valori in campo sarebbero stati molto diversi: Brescia ha 30 punti, i marchigiani 18, con un vantaggio di 4 sulla zona retrocessione e un ritardo di due sulla porta dei play off.

Ma nel post Milano si sono evidenziati acciacchi e fatiche. Riguarderebbero tre elementi fondamentali e difficili da sostituire (specie se poi, a non giocare, fossero addirittura due di loro): Cobbins, Gabriel e Petrucelli. Senza quest’ultimo, la Germani seppe vincere - giocando oltre tutto una partita fantastica - a Treviso, il 27 dicembre scorso. Per tutti sarà game-time decision. A quanto si apprende, a partire per Pesaro (ma la base sarà all’hotel Kursaal di Cattolica) è stata tutta la rosa. Pure Parrillo, che tuttavia non dovrebbe essere in condizione di giocare. In aggiunta c’è il diciottenne Djiya Biatcha, ala centro. Contestualmente, se c’era il rischio dell’effetto «pancia piena» dopo aver reso vecchio nell’arco di una settimana il record di dieci vittorie in campionato con la conquista dell’undicesima contro la superpotenza Olimpia Milano, le circostanze rendono la partita di oggi in via Gagarin già in salita. In aggiunta a tutto, ormai da tempo, nessun avversario corre più il rischio di sottovalutare Brescia, ufficialmente nel novero delle squadre da battere. Insomma, stasera scopriremo chi ha minuti da dare, e quanti.

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E cosa ha pensato Magro per far fronte alle eventuali difficoltà (gestibili, consistenti, grandi?). Sempre il destino potrebbe regalare minuti a Paul Eboua, ex di turno, che ha vestito il biancorosso nella stagione 2019-2020 e nella parte finale di quella 2020-2021. È un atleta che, quando si decide di ridurre le rotazioni e di «andare sulle certezze», sta in panchina (zero minuti con Milano). Chi scrive resta convinto delle sue potenzialità e dei suoi margini di crescita.

La Germani, per come è gestita e strutturata, può essere la base della sua esplosione, specie se il camerunense di formazione italiana decidesse di seguire il «modello Cobbins» (tra ruolo e peculiarità atletiche, stanti le diversità tra i due). Brescia ritrova inoltre lo splendido palazzetto pesarese. Il luogo in cui, il 16 febbraio, in Coppa Italia, si è presa la rivincita su Trento ai quarti. Ma anche il parquet sul quale, il 19, nel medesimo contesto, ha perso l’unica partita del 2022 fin qui, mancando di un soffio la finale della competizione. La notizia positiva è che il margine sulle inseguitrici è sufficientemente ampio (guadagnato centimetro per centimetro sul campo) per non avere patemi, qualsiasi risultato maturi.

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