Basket

La Germani a Milano sogna qualcosa di straordinario

Oggi serve un’impresa per vincere e riaprire i giochi in chiave primato: appuntamento al Forum di Assago alle 18.15. Occhi puntati anche su Tortona-Bologna
Amedeo Della Valle nel corso del match vinto dalla Germani all’andata - © www.giornaledibrescia.it
Amedeo Della Valle nel corso del match vinto dalla Germani all’andata - © www.giornaledibrescia.it
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Thomas Jefferson fu il terzo presidente degli Stati Uniti d’America. Restò in carica dal 1801 al 1809. Disse: «Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi fare qualcosa che non hai mai fatto». La frase inquadra la situazione della Germani di Alessandro Magro, mai vincitrice fin qui al Forum di Assago (due ko, l’ultimo di un punto).

Palazzetto che andrebbe espugnato per tenere vive le possibilità di chiudere in vetta quest’inedita regular season, nella quale tantissimi giochi sono ancora aperti. Quello per il primato, ad esempio. Ed è la notizia principale, dopo anni e anni di dominio delle due superpotenze Olimpia Milano e Virtus Bologna, abituate ad alternarsi sui primi due gradini del podio nel corso della stagione regolare e poi a duellare nelle serie di finale scudetto.

Olimpia Milano-Germani è in programma oggi, alle 18.15, al Forum di Assago. La radiocronaca diretta è sulle frequenze di Radio Bresciasette. Sul sito del GdB gli aggiornamenti testuali. Il match è in tv su DMax e in streaming su Dazn. Tutte le gare della ventinovesima e penultima giornata di campionato iniziano in simultanea. Varrà lo stesso fra una settimana.

Altissima quota

Se Milano-Brescia è senza ombra di dubbio la partita di cartello, non manca di destare parecchio interesse pure l’incrocio di Casale Monferrato tra Tortona e Virtus Bologna. Il refrain è sempre lo stesso: Vu Nere, Germani e Armani sono davanti a tutti con 40 punti. Bologna ha completato il giro degli scontri diretti collezionando tre vittorie e subendo una sconfitta. Il record di biancoblù e biancorossi è uguale: 1-2. La Pallacanestro Brescia ha vinto di 8 punti all’andata (72-64 lo scorso 30 dicembre). Oggi c’è la seconda parte del duello.

Dopo i 40 minuti di questa domenica sull’asse Assago-Casale si capirà molto di più di come potrebbe finire la stagione regolare. Se il pronostico più scontato si avverasse, le due superpotenze ristabilirebbero la loro supremazia, da difendere poi nell’ultimo turno (Virtus in casa con Trento, Olimpia a Cremona, attenzione comunque alla differenza canestri di oggi). E qui torna attuale la massima del nostro Jefferson: «Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi fare qualcosa che non hai mai fatto».

Milano non avrà due delle proprie star, ossia Mirotic e Lo. Ala grande e playmaker, peraltro, erano tra gli assenti nel corso del match d’andata. Quell’Armani era particolarmente in emergenza, e fu costretta ca schierare quintetti «grossi». Stavolta Messina ha a disposizione qualche uomo in più. L’allenatore, il club e la squadra hanno nel mirino lo scudetto (i biancorossi lo vincono da due edizioni di fila e ne hanno ben trenta in bacheca), dopo una stagione avara di soddisfazioni e carica di difficoltà.

La Germani, rinata dopo il difficile periodo coinciso con la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, viene dalla brutta battuta d’arresto del derby a Cremona. Perdere non era fuori dal mondo, ma la prestazione ha convinto poco, in una gara in cui la box-and-one della Vanoli ha creato tanti danni quanti ne ha procurati l’atteggiamento generale della Pallacanestro Brescia, mai veramente in partita, lontana dagli standard d’intensità che avevano caratterizzato - per non andare lontani - le precedenti tre partite, vinte con Varese, Tortona e Reyer Venezia.

Magro ritrova Petrucelli, che all’andata disputò una gara difensiva spaventosa, all’insegna di battaglie con giocatori di taglia superiore. La difesa sarà una chiave, ma servirà pure fare canestro. Cosa che Milano non concede mai facilmente, in alcun momento della gara.

È chiaramente un anticipo di play off in tutto e per tutto. In particolar modo per la Germani, quest’anticipo di post season può ancora offrire la chance di disegnare una griglia inedita. Ma, come diceva Jefferson, «Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi fare qualcosa che non hai mai fatto». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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