Germani, Trapani piomba su Petrucelli con una maxi-offerta
Quello che ci si augurava non accadesse rischia invece di accadere. Sul tavolo di John Petrucelli è arrivata un’offerta di quelle sostanziose, e il giocatore è più che tentato di accettare. È quella di Trapani, che avrebbe messo sul piatto un biennale da 500mila euro a stagione. Chiunque voglia avere la guardia-ala italoamericana entro il 30 giugno deve inoltre tirare fuori 150mila euro per il buy-out del giocatore.
La cifra, evidentemente, non spaventa il presidente dell’ambiziosissima neopromossa Valerio Antonini, che ha annunciato di voler centrare la semifinale scudetto nella prossima stagione, e di immaginarsi la propria squadra «stabile» in Europa entro tre anni. Le cifre, comunque, non sono ufficiali. E, fino al primo pomeriggio di ieri (con riferimento all’ora italiana), Petrucelli non aveva un quadro definitivo dell’offerta.
Insomma, nel progetto di basket «regionale» di Trapani, che coinvolgerebbe tutta la Sicilia e che - sul campo - è stato affidato all’esperto Repesa, risulterebbe fondamentale l’innesto dell’esterno, che proprio oggi, insieme al resto del gruppo-Nazionale, ha raggiunto San Juan, a Portorico, dopo un breve ritiro a Miami. Martedì 2 luglio gli azzurri inizieranno il Preolimpico con il match contro il Bahrain. Peppe Poeta, nuovo allenatore della Germani, è con Petrucelli tutto il giorno. L’offerta è arrivata giovedì, e in queste ore spetta proprio al coach - assistente di Pozzecco in Nazionale - il compito di cercare di convincere Petrucelli a non firmare.
Il problema dell’eventuale perdita di John è decisamente multisfaccettato. Un altro italiano (è divenuto tale, a tutti gli effetti, nell’estate del 2022, grazie anche al lavoro burocratico svolto dalla Pallacanestro Brescia) con le sue caratteristiche non c’è. È di fatto «un americano aggiunto», e perderlo significa tornare a muoversi su un mercato di atleti tricolori che non offre elementi altrettanto forti. Potrebbe restare Akele, già in rosa, ma a un costo maggiore per il club rispetto al passato. Nicola, oltretutto, è un giocatore ben diverso da Petrucelli, e lo schema della rosa sarebbe né più né meno da ridisegnare.
Il piano maestro - quello che partiva dalla permanenza di Petrucelli - prevedeva che il club procedesse all’acquisto di un’ala grande di notevole valore. Adesso, invece, il nodo-Petrucelli comanda ancora di più su ogni possibile scenario futuro. In pratica, in caso di partenza del giocatore, il club potrebbe trovarsi nella condizione di dover rivoluzionare le proprie strategie.
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