Basket

Germani: sei tappe in 26 giorni per arrivare carica con Tortona

Via al ritiro a Ponte di Legno. Verso la Supercoppa, amichevoli di categoria per trovare nuovi equilibri
Gabriel durante il Trofeo Ferrari - Foto New Reporter Papetti © www.giornaledibrescia.it
Gabriel durante il Trofeo Ferrari - Foto New Reporter Papetti © www.giornaledibrescia.it
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Oggi, primo giorno di ritiro a Ponte di Legno, mancano 26 giorni al fatidico 23 settembre, data in cui la Germani affronterà - nella prima gara ufficiale della stagione - Tortona, nella semifinale della Supercoppa ospitata dal PalaLeonessa. La palla a due sarà alle 20.45. Alle 18, l’altra semi tra Olimpia Milano e Virtus Bologna.

La Pallacanestro Brescia ha iniziato la preparazione lo scorso 10 agosto, ed è rimasta in città nella fase più calda dell’estate dal punto di vista del clima. Con la prima pioggia, e in concomitanza con l’agognato abbassamento delle temperature, ecco il viaggio tra i monti camuni. Alla parte in altura della pre-season i biancoblù di coach Magro arrivano con già due amichevoli nelle gambe. Christon, in realtà, ha giocato solo quella dell’altra sera, persa con Cremona, mentre Petrucelli e Massinburg hanno saltato pure la sfida con gli americani Tritons dell’Università di San Diego, squadra Ncaa, ma proprio oggi dovrebbero cominciare a lavorare insieme al gruppo.

Sei amichevoli

Davanti a sé, la Germani ha un ricco calendario di amichevoli. Altre sei, per la precisione. Nell’ordine, questo venerdì, 1 settembre, a Bormio contro Cantù; sabato 2 a Sondrio contro Varese; mercoledì 6 a Genova, ancora contro Cremona; sabato 9 a Scandiano contro Reggio Emilia; infine il 16, a Trento, contro i padroni di casa per la semifinale del Memorial Brusinelli (il giorno successivo, in base ai risultati, la sfida sarà con una tra Reggio Emilia e Treviso).

Magro dovrà mettere a frutto questo tempo per completare l’opera di inserimento dei tre nuovi giocatori (Bilan, Burnell e Christon) nel gruppo storico. Non solo: la squadra nella propria interezza dovrà imparare a pensare in modo nuovo. Perché - circostanza già chiara in fase di mercato, e poi divenuta ancora più evidente nelle prime uscite - la Pallacanestro Brescia sta cambiando pelle in fatto di gioco, con l’obiettivo di diventare sempre più tridimensionale, esplorando soluzioni in post che nel recente passato non erano considerate.

L'analisi

Ma, come si diceva, serve tempo. Il Trofeo Ferrari, così come la precedente amichevole, possono dare solo indicazioni molto parziali. Siamo davvero prima che all’inizio, e fin qui sono mancate pure due pedine molto importanti come Petrucelli e Massinburg. La gara con Cremona ha mostrato una certa fatica nella difesa del perimetro (Bone, Piccoli, Lacey e McCullough hanno colpito duro), in un sistema che - allargando lo spettro dell’analisi - dovrà tener conto dell’attaccabilità di Bilan e Della Valle.

Contemporaneamente, servirà inserire al meglio Christon, che avrà in mano le chiavi della squadra e che, l’altra sera, come comprensibile, ha provato a limitarsi alle «cose semplici», lavorando il più possibile per la squadra, ma mettendo in mostra solo un decimo delle proprie possibilità. Insomma, il cantiere, adesso, è ufficialmente aperto.

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