Basket

Germani, primato da ritorno al passato ma su basi diverse

Brescia in testa da sola alla diciassettesima come nel ’17/18: allora fu exploit stavolta è un obiettivo
La Germani ringrazia il pubblico dopo la vittoria contro Trento - © www.giornaledibrescia.it
La Germani ringrazia il pubblico dopo la vittoria contro Trento - © www.giornaledibrescia.it
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Leggende e superstizioni, paura e timore di quel numero 17 che, nella storia della pallacanestro recente, ha in realtà solo «detto bene» alla Germani. Da poche ore tornata regina del campionato di Serie A, Brescia riavvolge il nastro e alla mente torna la stagione 2017/18.

Quella delle nove vittorie di fila con Marcus Landry e compagni a ritrovarsi da soli in vetta proprio alla diciassettesima giornata. Un primato maturato nel turno precedente con Brescia che sconfisse a domicilio i coinquilini della Sidigas Avellino con il risultato di 96-95 a favore di una Germani trascinata proprio da Landry (eletto a fine stagione Mvp della regular season) e da altri quattro giocatori in doppia cifra.

Primato solitario che però durò solo una settimana con Brescia a inciampare nel turno casalingo con Trento e la contemporanea vittoria di Milano vide al comando un terzetto con Moss e soci primi in virtù degli scontri diretti. Vetta della classifica salutata al turno seguente con i ragazzi di coach Andrea Diana sconfitti sonoramente (100-72 il finale) a Varese.

Analogie

Che però non trovano un confronto o dei parallelismi con il primato conquistato proprio con Trento, differenze sostanziali tra le due squadre. Sei anni fa si poteva parlare e scrivere di un exploit, di quella squadra rivelazione arrivata in cima alla classifica con tanta sorpresa. Oggi Brescia ha costruito questo risultato dall’estate scorsa con un mercato mirato ha fare quell’upgrade per giocarsela alla pari con le grandi. Obiettivo centrato, ma questa volta per non fermarsi e consolidarlo.

Con un calendario che strizza l’occhio ai ragazzi di coach Alessandro Magro («superstite» insieme ai suoi attuali assistenti David Moss e Matteo Cotelli di quella stagione), Brescia ha quindi a disposizione altre tre gare alla portata prima della Final Eight di Coppa Italia in programma a metà febbraio (Pistoia e Reggio Emilia al PalaLeonessa intervallate dalla trasferta di Napoli) per certificare un primato costruito con una costante crescita da parte di capitan Della Valle e compagni. Una marcia che oltre a garantire la partecipazione e la buona posizione in un ipotetica griglia play off, continuerebbe ad allargare l’interesse di un intera città e provincia dove in questa stagione è esplosa la «GermaniMania».

Ad iniziare da quel numero, il 17 che lega Brescia ad altri aneddoti come il numero di maglia indossato da Salvatore Parrillo proprio con la maglia di Brescia. Quel giocatore, ora a Latina in Lega2 che in quella notte tragica (sportivamente) di Cremona della stagione 2020/21 fu autentico protagonista di una vittoria che di fatto salvò la Germani non solo da una retrocessione sanguinosa ma con ogni probabilità anche da una probabile chiusura dei battenti. Ecco allora da dove ripartire e continuare a cavalcare l’onda emotiva. Su quel numero 17, che a tanta gente fa paura, ma che per qualcuno è diventato un talismano.

Giovedì alle 21.30 su Teletutto a Basket Time ospite il giocatore della Germani Nicholas Tanfoglio.

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