Germani, Poeta: «Serataccia: può capitare, ma non toglie le certezze»
Nemmeno la sconfitta riesce a fermare l’affetto dei tifosi incollati ai vetri della sala stampa del PalaLeonessa.
Un sorriso, probabilmente di circostanza ritrae un Giuseppe Poeta capace di analizzare con lucidità la «rumba» subita davanti a più di 5.000 spettatori che hanno incitato la squadra nonostante le palesi difficoltà della serata: «Abbiamo preso un bello schiaffone - attacca coach Poeta -, innanzi tutto ci tengo a complimentarmi con Trapani per la grande prestazione che hanno messo in campo questa sera. Sono una squadra veramente forte e lo ha dimostrato per tutti i quaranta minuti di gioco».
Un «motivo» aspettato con Trapani in cerca di quella rivincita dopo la sconfitta casalinga e Brescia che evidentemente non ha impattato nella maniera giusta l’approccio del match: «Sapevamo bene cosa aspettarci, così come l’utilizzo di due grandi colpi di mercato come Pleiss e Galloway. Eravamo pronti, ma non siamo stati abbastanza bravi. Ci hanno reso difficile tutto con noi a metterci del nostro. Questo non ci toglierà la fiducia di tutto quello che abbiamo fatto, delle nostre certezze. Una serata così può capitare, sta a noi farla diventare positiva. Mi spiace non aver potuto regalare a questo pubblico una partita migliore, se la meritava».
Un dato specchio di questa prestazione, oltre ai 18 falli commessi contro i 26 di Trapani (come ha sottolineato proprio coach P. sono state le 17 palle perse. Troppe per una squadra ad alto q.i. cestistico: «È il dato peggiore per questa squadra secondo me, credo siano figlie della poca energia messa in campo, del mancato impatto sul match. Basta guardare sui palloni fifty-fifty, dove arrivavamo sempre tardi».
Una rinfrescata che può riportare quella «fame» che probabilmente è venuta a mancare anche a seguito di prestazioni ottime nelle prime cinque partite: «la mia personale fiducia nei confronti dei ragazzi non cambia di un centesimo, non deve cambiare nemmeno la loro in ognuno di loro».
Poeta guarda avanti: «Torniamo subito in palestra per lavorare sui concetti che non abbiamo espresso stasera, l’attacco non mi preoccupa per niente. Dobbiamo assolutamente fare un passo avanti difensivamente».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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