Germani, è già tempo di gara-2: a Trapani per ripetere la magia

Come si torna in campo dopo la partita più bella dell’anno? La Germani, venerdì sera, ha vinto gara-1 contro Trapani. Non è più forte dei siciliani, ma è stata di sicuro più brava. Può ripetersi? Può farlo a stretto giro di posta? Alla Pallacanestro Brescia conviene andare a tutta forza su gara-2, oppure la missione siciliana può – per così dire – già considerarsi compiuta, dato che i biancoblù di Poeta si sono meritati l’occasione di giocare (almeno) altre due partite al PalaLeonessa? E, ancora, se Trapani è più forte – perché ha talento quasi sconfinato, fisicità molto maggiore e tanta qualità nelle rotazioni –, forse l’altra sera ha pensato di più a dimostrare di essere superiore che ha vincere la partita? Sono domande retoriche, sono domande interessanti. Dietro questi interrogativi si cela una possibile traccia del secondo incrocio tra i biancoblù e i siciliani.
Trapani-Germani, gara-2 di semifinale scudetto, è in programma oggi, alle 20.45, al PalaShark. La radiocronaca diretta è sulle frequenze di Radio Bresciasette. Sul sito del Giornale di Brescia gli aggiornamenti testuali.
Risposte
Come si torna in campo dopo il clamoroso 93-92 con cui Brescia si è presa, a sorpresa e contro ogni pronostico, gara-1? Intanto i ragazzi di Poeta lo hanno fatto ieri, per allenarsi, sempre al PalaShark, attorno all’ora di pranzo. Entrati in campo alla spicciolata, si sono dedicati a una sessione non pesante. I volti distesi, lo sguardo concentrato, ma libero da preoccupazioni. Chiunque sia sceso in campo venerdì ha dato tanto. Da Ivanovic, il più utilizzato, a Mobio, il meno impiegato. Su quel successo, al netto dei protagonisti assoluti (oltre al play montenegrino, anche Dowe e Ndour, ma pure Bilan, Burnell e Della Valle) c’è la firma di tutti. Del coaching staff e di chi non ha calcato il parquet. Tutti, ieri, sono tornati a lavorare con calma olimpica.
Strategia
Sarà possibile ripetersi, farlo già oggi, ed è strategicamente vantaggioso dare l’anima per farlo, nel contesto di una serie che si preannuncia una maratona, dopo le battaglie con Trieste? Giocare altrettanto bene non sarà semplice, anche perché Brescia è stata sorretta da percentuali elevatissime al tiro da tre e ha pure segnato canestri fuori dalla logica (la bomba di Bilan da palla quasi persa, la tripla di Ivanovic sulla sirena, da centrocampo...).
Ma, adesso, i biancoblù sono arrivati a maturazione completa. Questo gruppo ha un’identità sostanzialmente definitiva. Nel bene e, magari, per certi versi anche nel male. E questo gruppo non molla mai. Non lo farà nemmeno oggi, in barba a ogni tatticismo, davanti alle sfuriate dei padroni di casa.
Trapani
Aspettiamoci tutti un inizio di gara di pura rabbia da parte di Trapani e da parte dei suoi protagonisti che, in gara-1, hanno brillato meno: Galloway, Notae, Alibegovic...
D’altra parte coach Repesa, a fine gara, ha riconosciuto i meriti della Germani e ha affermato di aver capito in cosa i suoi hanno sbagliato. Ha definito la propria squadra «frettolosa». E l’impressione è proprio che, sull’onda di una striscia lunghissima di successi al PalaShark, ben 14 consecutivi, i granata – che oggi potrebbero puntare su Brown e lasciar fuori Ogbeide – abbiano creduto un po’ troppo che sì, anche stavolta sarebbe andata bene.
Brescia ha avuto un merito per il quale ogni giocatore dovrebbe ricevere una statua equestre in dono. Gli avversari avrebbero potuto ritrovare la testa della gara tante volte. Si sono riavvicinati fino ad arrivare a un punto di distanza. Mai una volta hanno operato il sorpasso. Sono sempre stati ricacciati indietro. Questo è segno di solidità mentale a livello granito. Servirà anche oggi. E servirà pure nel prosieguo della serie, che a Brescia verrà giocata mercoledì alle 20.45 e poi venerdì.
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