Basket, Brescia sfida Milano: in palio la finale di Coppa Italia
![Da sinistra il playmaker Nikola Ivanovic, l’ala grande Jason Burnell e l’ala piccola Demetre Rivers - Foto Ciamillo- Castoria](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/1h92uj0skoezcktrq1b/0/da-sinistra-il-playmaker-nikola-ivanovic-lala-grande-jason-burnell-e-lala-piccola-demetre-rivers.webp?f=16%3A9&w=826)
Per regalarsi il sogno di giocare un’altra finale di Coppa Italia la Germani deve superare l’ostacolo sulla carta più difficile. Che, tabellone vuole, si presenta prima dell’atto conclusivo. Ossia in semifinale. L’Olimpia Milano è la squadra più forte d’Italia. E i fatti recenti, a partire dalla stagione particolarmente tribolata della Virtus Bologna, fanno addirittura sfumare i contorni del celebre duopolio, fino a farlo diventare una sorta di... dittatura cestistica milanocentrica. La Pallacanestro Brescia è dunque chiamata all’impresa.
Da sapere
Germani-Olimpia Milano, semifinale di Coppa Italia, è in programma oggi alle 18, alla Inalpi Arena di Torino. A seguire, alle 20.45, si disputa invece Trento-Trieste. Al termine della serata, dunque, si saprà chi giocherà per la coppa domani, domenica, sempre nel palazzetto piemontese, alle 17.15. La radiocronaca diretta è sulle frequenze di Radio Bresciasette. Sul sito del Giornale di Brescia gli aggiornamenti testuali.
Percorsi
Brescia arriva alla semifinale dopo il successo 86-79 su Tortona. L’Olimpia, dal canto proprio, ha regolato la Virtus Bologna 91-77, al termine di una gara dominata in lungo e in largo, con proporzioni maggiori rispetto a quanto dice il risultato finale. Compiendo un ulteriore passo indietro, i biancoblù di Poeta hanno conquistato la Final Eight di Torino da testa di serie assoluta grazie al primato in classifica al termine dell’andata, con 24 punti. Alla quindicesima giornata, invece, i biancorossi erano quinti, a quota 20.
«Normali» ritardi, dati dal fatto che la corazzata di Messina sta combattendo per ottenere la post-season in Eurolega e, contestualmente, ha avuto defezioni di rilievo a causa di infortuni. In campionato, al momento, Brescia è seconda a 28, mentre Milano è quarta a 26. L’ultimo precedente risale al 13 ottobre scorso. Alla terza giornata di andata, al Forum di Assago, l’Olimpia si era imposta 88-85, ma la Germani era stata a lungo in partita, e aveva pure tirato per il vantaggio a circa un minuto dalla fine. Decisamente diversi gli esiti dei tre incroci della semifinale del campionato 2023-2024. La squadra di Messina - all’epoca Peppe Poeta era tra i suoi assistenti - aveva letteralmente spazzato via Brescia in una serie quasi mai nemmeno iniziata. In gare ufficiali, al momento, contro Brescia i biancorossi sono in serie positiva da cinque partite. L’ultimo successo della Germani è datato 30 dicembre 2023: 72-64 al PalaLeonessa.
Serve l’impresa, è ovvio
Contro una squadra che - oltre alla tradizionale difesa di ferro, marchio di fabbrica di Messina - sta proponendo una pallacanestro estremamente produttiva anche in attacco. L’Olimpia, dal canto proprio, ha vinto un totale di otto Coppe Italia. La prima nel 1972, la seconda nel 2022. Chiaro che la pressione è tutta sui campioni d’Italia uscenti, mentre Della Valle e compagni possono giocare liberi e leggeri. Sono a un passo dalla finale, certo, ma al momento non è un assillo. C’è di più, però: Brescia è composta da uomini esperti e orgogliosi, contenti di far parte di questo progetto, dal quale sono tra l’altro praticamente tutti valorizzati. L’unità d’intenti è arricchita da individualità che sanno fare la differenza. Oltre a Della Valle, Bilan e Ivanovic, ecco Burnell, che pare attraversare una fase di forma eccezionale. Chissà che proprio l’«effetto-Burnell» non possa diventare un fattore determinante.
«Noi ci crediamo e vogliamo giocarci le nostre carte al meglio con leggerezza ed entusiasmo, cercando, come primo aspetto, di impattare la loro fisicità - commenta coach Poeta -, e di giocare in campo aperto, muovendo il pallone in attacco per evitare di farci stritolare dalla loro taglia fisica. Dovremo essere bravi anche a tentare di rimanere attaccati alla partita, in modo da arrivare a un finale in volata, nel corso del quale la nostra spensieratezza potrebbe aiutarci. Bisognerà portare il massimo rispetto verso l’Olimpia, ma non avere la minima paura. Dovremo giocare sfrontati e con coraggio una gara gagliarda».
Per l’allenatore campano la sfida ha mille significati. Milano è il luogo in cui ha cominciato la propria carriera in panchina, in qualità di assistente. Messina è, invece, il maestro. Ma in qualche modo anche il mentore. Sebbene così diverso, è molto vicino. Un ulteriore elemento di interesse in una partita che offre già tantissimo. E che per la Germani mette in palio quella che sarebbe la terza finale di Coppa della propria storia.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
![Icona Newsletter](/_next/image?url=%2F_next%2Fstatic%2Fmedia%2Fnewsletter-icon.1124b59b.png&w=384&q=75)
@Sport
Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.