Basket

Germani, Mitrou-Long: «Mi piacerebbe molto restare a Brescia»

Il play-guardia della Pallacanestro Brescia è stato ospite a Basket Time
Nazareth Mitrou-Long a canestro contro Venezia - Foto New Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
Nazareth Mitrou-Long a canestro contro Venezia - Foto New Reporter Checchi © www.giornaledibrescia.it
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«Sì, tutto questo è vero, e mi piacerebbe molto restare qui». «Tutto questo» è una riflessione ch’è stata condivisa ieri sugli schermi di Teletutto, per la puntata settimanale di Basket Time, con Nazareth Mitrou-Long, play-guardia della Germani, ospite di serata. Il ragionamento è legato a quanto l’ambiente Brescia (staff, dirigenza, ma anche interpretazione del gioco e «incastri» con i compagni) abbia saputo esaltare le caratteristiche dell’esterno canadese, fino a trasformarlo in leader al primo anno di basket lontano dagli Stati Uniti. La domanda era incentrata sul futuro. Nonostante Naz sia un oggetto del desiderio sul mercato delle big d’Europa, con una Brescia in una Coppa e obiettivi di ulteriore crescita, resterebbe? «Sì, perché qui c’è anche tutta la calma di cui ho bisogno per dare il meglio. Basta che io guardi fuori dalla finestra di casa per sentirmi bene...».

Partiamo dalle tredici vittorie consecutive: è la miglior «striscia» della sua carriera? La squadra ha raggiunto il 100% del potenziale?

«In un paio di stagioni al college avevo iniziato con un 12-0. Ma questa serie di successi è speciale. Circa il nostro potenziale, siamo tutti convinti di poter dare ancora di più. Ad esempio, le ultime due vittorie con Pesaro e Trento sono state un po’ sporche».

Al momento è minore la distanza dal secondo posto (occupato dall’Olimpia Milano) rispetto a quella dal quarto. Ci pensate?

«È qualcosa di molto speciale. Non va dato per scontato, siamo arrivati fin qui passando da momenti difficili. Restiamo competitivi, vorremmo trasformare in realtà qualcosa che parrebbe irrealizzabile...».

Il 3 agosto compirà 29 anni: tornare a giocare in Nba è tra i suoi obiettivi?

«Mentirei se dicessi che non mi piacerebbe. Desidero giocare al livello più alto possibile, al momento giusto».

Qual è stata, tra le tante, la sua miglior performance personale, quest’anno?

«Direi quella nella vittoria in casa sull’Olimpia Milano. Era una gara cerchiata sul mio personale calendario. Giocarcela e vincere contro una squadra così forte a livello europeo è un ottimo segnale per noi».

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