Germani, Magro: «Ripartiamo dalla vittoria di squadra e dai risultati individuali»
Si scrive vittoria, si legge iniezione di fiducia per un futuro prossimo in cui la Germani dovrà ritrovare quella serenità necessaria per chiudere nel migliore dei modi un finale di stagione croce e delizia.
Coach Alessandro Magro, a fine partita, analizza il lavoro svolto dai suoi ragazzi: «È stata una gara seria. Lubiana è arrivata a Brescia con l’intenzione di fare una partita di spessore e l’ha dimostrato nella ripresa. Per quanto riguarda noi, nel primo tempo abbiamo eseguito bene il piano partita condividendo la palla e difendendo efficacemente. Dobbiamo però ricordarci che le partite durano quaranta minuti e che ogni gara serve a noi per migliorarci. Abbiamo visto certi errori commessi anche a Pesaro. Abbiamo lasciato che Lubiana rimontasse, anche se in questo rientro i nostri avversari hanno grandi meriti. Una vittoria in Eurocup - prosegue Magro - è pur sempre una vittoria in una competizione internazionale e quindi siamo felici di aver vinto davanti al nostro pubblico. Ripartiamo proprio da questo, dalla vittoria di squadra e dalle buone prestazioni individuali. Un giorno di meritato riposo e di nuovo al lavoro per i prossimi impegni».
Il reparto lunghi è stato coinvolto più del solito. «Avendo inserito nuovamente Troy Caupain, grazie alle sue qualità abbiamo avuto la possibilità di attaccare anche i piccoli spalle a canestro. Nel primo tempo siamo riusciti a trovare spesso i nostri centri nel pitturato. Siamo stati abili anche nel finale, quando Lubiana è stata brava a rompere i nostri giochi e a mettere palla dentro, riuscendo a trovare falli. Quello che dobbiamo cercare di fare meglio è essere più precisi ai tiri liberi e cercare di andare a colpire con molta più lucidità le debolezze dei nostri avversari».
Tra le note più positive, sicuramente un ritrovato Kenny Gabriel, autentico trascinatore. «Kenny ci dà tanto equilibrio tra difesa, rimbalzi e canestri quando contano. Lui per noi è l’ago della bilancia, il nostro barometro. Siamo molto contenti della sua prestazione tant’è che nello spogliatoio la vittoria è stata celebrata con la sua X (ogni giocatore, il migliore di serata, ne traccia una, dopo un successo, ndr). È un giocatore imprescindibile per noi, non perché gli altri non possono sostituirlo, ma perché ha delle qualità che solo lui ha in quel ruolo».
È tornata la vittoria, sulle ali del «gabbiano» di Charlotte.
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