Germani, Magro: «Ora voglio questo approccio con Napoli e Verona»
Quando l’impresa chiama, la Germani di coach Alessandro Magro risponde. Il tecnico di Castelfiorentino, dopo aver salutato i suoi vecchi amici accorsi al PalaLeonessa a sostenerlo entra in sala stampa provato ma felice: «È ovviamente una vittoria importantissima, c’era bisogno di muovere la classifica dopo lo stop di Pesaro e alla luce delle gare che stiamo seguendo da vicino. Avevamo bisogno di fare un passo avanti e questa vittoria ci ha permesso di scalare una posizione e agganciare Trieste: è ovvio che questa è una squadra che ha dimostrato grande valore».
Il tecnico prosegue nella disamina della partita contro l'Olimpia Milano, battuta ieri sera 83-74 al PalaLeonessa, riflettendo su un punto cruciale: «A oggi la storia dice che giochiamo meglio contro squadre come Bologna o Milano rispetto ad altre, ma dobbiamo capire che c’è la necessità di fare sempre prestazioni di questo tipo a partire dalla prossima partita in coppa».
Il coach guarda però velocemente al futuro prossimo: «Prima dei play off di Eurocup ci saranno due partite fondamentali per il nostro futuro, mi aspetto che già dalla prossima partita in trasferta con Napoli e la successiva in casa con Verona vengano messi in campo questo approccio e questa voglia di giocare insieme».
Quella contro l'Olimpia Milano è una vittoria costruita grazie ad un grande apporto della panchina: «È importante sottolineare come abbiamo iniziato la partita con il miglior quintetto possibile in attacco escludendo un giocatore importante per noi come Moss per provare a dare minuti in campionato a Caupain. Il quintetto iniziale ha fatto un po’ fatica con Milano che ha imposto la propria fisicità in difesa: bene quando abbiamo deciso di andare sulle rotazioni». Tra i migliori sicuramente Cobbins e Cournooh: «Mike ha fatto un'altra partita di altissimo livello difensivo, quando gioca in questo modo difficilmente te ne poi privare. Cournooh credo abbia fatto la sua miglior partita della stagione su ogni piano. Ma anche Akele è stato bravo quando è stato chiamato in causa. Rispetto alle passate partite ho visto una squadra in grado di rispondere quando siamo stati sotto e di tenere botta quando siamo stati avanti e si ricominciavano a vedere le stesse cose viste con Pesaro e Lubiana».
A fine partita lo sguardo di Alessandro Magro va verso la curva, con gli occhi lucidi: «In mattinata avevo avuto la febbre, gli occhi lucidi erano sia per quello ma anche per l’emozione di vedere un pubblico così. Ho già chiesto alla società di fare qualcosa, abbiamo bisogno di questo clima anche con Verona».
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