Basket

Germani: la rinascita di Akele, il lungo già al centro

Il 27enne: «Le mie buone prove nel nuovo ruolo non sono frutto del caso, ho lavorato duramente»
AKELE: "PRONTO PER LA NUOVA STAGIONE"
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Nel corso di questa pre-season Nicola Akele è senza dubbio stato tra i più «in palla», dopo un’annata - la scorsa - fatta più di bassi che di alti. Il lungo veneto, insomma, ha mostrato la miglior versione di sé da quando veste il biancoblù. Lo ha fatto ricevendo la fiducia dello staff e dal club in un’estate nel corso della quale non sono mancati colpi di mercato (Bilan, Burnell, Christon).

Quello che più sorprende, però, è la «mutazione» dell’ala grande trevigiana. Approdato a Brescia con caratteristiche da «quattro» versatile con possibilità di giocare da ala pura, Akele - in questo inizio di stagione - si è fatto apprezzare anche nel ruolo di centro. La nuova vita è iniziata vuoi per necessità (quella di trovare una soluzione a fronte dell’infortunio di Cobbins), vuoi per scelte tecnico-tattiche. «Volevo farmi trovare subito pronto - spiega Akele -. Queste buone prestazioni non sono arrivate magicamente, bensì dopo il lavoro che ho svolto in estate, svolto indipendentemente dal ruolo che mi sarebbe stato richiesto. Per me è un’occasione per guadagnare più minuti sul campo e fare un salto di qualità, a partire dalla Supercoppa».

Lo stesso Akele conferma la sensazione che lo scorso anno non avesse espresso appieno il proprio potenziale. «Non ho giocato secondo le mie aspettative - afferma -. Con un anno in più d’esperienza e con una squadra che conosco bene, il mio obiettivo è quello di essere impattante da subito». L’asticella si è alzata, e Nicola è quini pronto a vivere una stagione completamente diversa, ad iniziare proprio dal nuovo ruolo in cui è stato impiegato in questi test da coach Alessandro Magro.

In futuro

D’altra parte, anche per la squadra, le sfide non mancano. «Penso che il livello si sia alzato - commenta il lungo -. Oltre alle solite note, si sono rinforzate anche le altre. Noi dovremo essere bravi a sfruttare la nostra freschezza e i tempi, dato che giocheremo una sola volta alla settimana».

Intanto, però, si ricomincia con lo stemma della Coppa Italia cucito sulla maglia. Un’arma a doppio taglio? «Quando vinci un trofeo le altre squadre ti rispettano di più, ma diventi pure... un bersaglio - conclude Akele -. Dovremo approcciare le partite con la giusta durezza mentale, perché tutti verranno qui a Brescia per provare a batterci».

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