Germani, Cobbins: «Siamo pericolosi perché multidimensionali»
Micheal Cobbins è senza ombra di dubbio uno dei pretoriani di coach Alessandro Magro e quest’anno, alla terza stagione alla Germani, sta percependo qualcosa di diverso nella costruzione del roster e nella filosofia di gioco. «Questa squadra è più forte di quella dell’anno scorso - ha affermato il lungo americano ai microfoni di Basket Time, ieri in onda su Teletutto - perché, avendo aggiunto una presenza in area come quella di Miro Bilan, che sa anche leggere e passare la palla dal post, siamo molto più pericolosi. Le squadre devono stare attente a tutte le nostre dimensioni».
Alchimie
La ricetta pensata in estate dallo staff sta funzionando alla perfezione non solo in attacco, ma anche nella metà campo difensiva, dove al momento Brescia è una delle migliori squadre del campionato. «Siamo tutti consapevoli del fatto che la nostra fase difensiva è la chiave per il successo, se vogliamo aggiungere dei banner al soffitto del PalaLeonessa o comunque competere per altri trofei tutto comincia da lì - ha proseguito il leader vocale della retroguardia biancoblù -. Inoltre, sappiamo che se difendiamo bene non abbiamo neanche bisogno di lavorare per costruire dei buoni tiri, perché possiamo segnare tanti punti in contropiede e in transizione».
Ruoli
In questa stagione, nonostante sia quella in cui sta giocando meno dal punto di vista del minutaggio (14 di media contro gli oltre 17 dell’anno scorso e i quasi 22 del primo anno), Cobbins si trova in una situazione «ottimale dal punto di vista tattico. Ho un ruolo più importante perché i lunghi quest’anno sono molto più coinvolti nei nostri giochi. Tocchiamo molto di più la palla e abbiamo la possibilità di prendere più tiri». L’arrivo di Bilan ha cambiato molto la fisionomia di Brescia, nonostante siano stati confermati sette giocatori.
«Per la prima volta abbiamo due centri con caratteristiche completamente diverse - ha proseguito Cobbins -, e l’allenatore può scegliere di partita in partita, o nei vari momenti all’interno della stessa gara, chi di noi due può essere più utile».
Ora la Germani, per proseguire il percorso netto, dovrà sfatare il tabù del PalaCarrara (gara in programma dopodomani, domenica, alle 19.30) dove non ha mai vinto nei 7 precedenti tra A1 e A2. «È arrivato il momento - ha esclamato con il solito contagioso sorriso il centro biancoblù -! Sappiamo quello che dobbiamo fare e vogliamo farlo con la giusta mentalità fin dalla palla a due».
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