Germani, adesso la volata si fa bella e anche possibile
Bene, bravi, bis, tris e anche poker. Milano, Napoli, Verona e Tortona sono state messe in fila. Risultato: la salvezza è cosa fatta e archiviata e adesso, a mente serena e a calendario - senza più euro appuntamenti col ciclo chiuso con onore in Turchia - pulito, la Germani Pallacanestro Brescia può sul serio concentrarsi sull’obiettivo di mettere un fiocchetto play off sulla stagione.
Quello che sarebbe in realtà dovuto essere il primo obiettivo di un’annata stupendamente «impazzita» grazie alla conquista della Coppa Italia e dentro la quale è stato molto difficile «leggere» davvero la Germani e darle una collocazione. L’unica definizione possibile è quella di squadra capace di tutto, nel bene e nel male. Ma che adesso, in tempo ancora utilissimo, ha trovato una propria dimensione di continuità. E che sta ritrovando un protagonista perduto a lungo come Caupain e sta, ad esempio, scoprendo il miglior Massinburg. Siamo al countdown, -4 dal termine della regular season, ma siamo ben lontani dall’idea di un finale bolso.
Situazione
Quasi, la sensazione è quella di un nuovo meglio che ancora deve arrivare. Perché il pertugio play off, si è trasformato in una finestra con vista. «La nostra stagione non è ancora finita» aveva detto a caldissimo post Ankara coach Magro le cui parole sono state seguite dai fatti di Tortona. Si è trattato di una fantastica affermazione di squadra che ha dovuto fare i conti con rotazioni limitate, che si sarebbe potuta evitare l’overtime, ma che allo stesso tempo - proprio per il tipo di vittoria che è maturata, esce rafforzata nella propria convinzione di poter allungare il proprio maggio.
Avanti allora, calendario alla mano. Partendo da un ottavo posto agganciato che però è un nono effettivo in virtù dello svantaggio negli scontri diretti con Pesaro. Stesso discorso va fatto nei confronti di Trento che è a +2. Sperando ovviamente anche in un passo falso di una delle due già citate realtà (trento tra l’altro ha uno scontro diretto con Brindisi) e partendo dal presupposto che per contro Brescia è obbligata a un 4/4 (ragionevolmente fattibile), sono da puntare Venezia e Brindisi. Con le quali Brescia deve ancora giocare ospitando sia i lagunari che i pugliesi. La Germani parte da una condizione di svantaggio negli scontri diretti, ma la situazione è altamente ribaltabile visto che c’è una differenza canestri di -3 da colmare con Venezia e un -1 con Brindisi. Si può fare. E si deve, domani sera alle 20, riempire il PalaLeonessa per la prima finale play off con la Reyer. Che volata: bella e anche possibile.
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