Basket

Ferrari: «Per tenere l’ossatura stiamo facendo sforzi concreti»

L’ad di Germani Spa: «Della Valle è blindato. Valutiamo con attenzione la strada dell’Eurocup»
Mauro Ferrari e l’esterno canadese Naz Mitrou-Long
Mauro Ferrari e l’esterno canadese Naz Mitrou-Long
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Della Valle «blindato», salvo imprevisti. Cobbins e Gabriel due tra i primi giocatori dai quali si sta cercando di ripartire (leggasi: trattative in corso). In generale, lo sforzo economico profuso non sarà banale, anche alla luce della possibile nuova esperienza in Eurocup, per la quale è iniziato l’iter a cavallo tra segnalazione (da parte della Lega) e invito (da parte della competizione europea) che ha aperto il fronte delle valutazioni in seno al club biancoblù.

È calato il sipario sulla splendida annata della Germani, ma è già tempo di futuro. Nella serata di ieri è andata in onda su Teletutto l’ultima puntata della stagione di Basket Time. Nello studio di Jacopo Bianchi c’era un «parterre de rois» di super-ospiti: l’amministratore delegato di Germani Spa Mauro Ferrari, il direttore generale Marco De Benedetto e coach Alessandro Magro.

Nel corso della puntata, non è mancata l’occasione per ripercorrere le tappe del viaggio. «Il progetto Pallacanestro Brescia - ha affermato Ferrari - è nato nel 2020, ma anche per le vicissitudini legate alla pandemia ha realmente preso vita circa dodici mesi fa. Ritrovare l’affetto da parte dei tifosi e rendere felici le famiglie e, in generale, la nostra città è sicuramente il risultato più importante. Un risultato che ci riempie d’orgoglio. Dal punto di vista dei risultati sportivi mi sento di dire che siamo stati più fortunati che bravi. Per essere bravi dovremo essere capaci di confermarci sugli stessi livelli nel futuro. Offrire alla nostra gente la partecipazione al massimo campionato Nazionale è e resta il nostro primo obiettivo».

Marco De Benedetto ha rimarcato: «Siamo partiti con un cantiere aperto, pieni di aspettative e desideri. Dopo un avvio in cui abbiamo un po’ sofferto di ansia da prestazione siamo stati bravi e fortunati, raggiungendo i nostri obiettivi». Coach Magro è convinto: «Siamo stati audaci nel credere nella nostra visione progettuale. Dopo un inizio difficile siamo riusciti a ottenere risultati grazie a una grande condivisione a livello tecnico, fatta anche di scommesse. Tra queste, l’idea di costruire la squadra attorno ad Amedeo Della Valle».

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Più che i bilanci, il tema caldo è però il futuro. E nella «stanza dei bottoni» si lavora già a spron battuto. Cosa succederà la prossima stagione? Che Germani vedremo? Mauro Ferrari ha le idee chiare. «Abbiamo la possibilità di partecipare a una competizione europea. Insieme al nostro staff valuteremo con attenzione, ma senza ossessioni, questa occasione. Della Valle? È un giocatore sotto contratto con la Pallacanestro Brescia. Qualora ci fosse qualche richiesta da club di Eurolega potremmo sederci a un tavolo e parlarne, ma oggi Amedeo è blindato».

Rimanendo in tema mercato, per Ferrari e il suo team ci sarebbe la volontà di ripartire dallo zoccolo duro della stagione appena conclusa. Il quadro economico del club è solido. «Oggi - ha affermato Ferrari - la società conferma gli importi con relativi aumenti già previsti. Oltre a ciò, alla luce della stagione straordinaria, è stato messo a disposizione un premio. Tutto ciò, al fine di mantenere l’ossatura della squadra, potrebbe bastare come non bastare». In sostanza: per mantenere gli uomini chiave Brescia non si tira indietro, ed è anzi pronta a investire di più, senza però fare follie. Non dovesse essere sufficiente, sono già in atto ragionamenti per piani alternativi. E la Germani andrà sul mercato per «avere, anche la prossima stagione, giocatori in grado di regalarci le emozioni che il gruppo della stagione da poco in archivio ha saputo regalarci. Stiamo facendo sforzi significativi per trattenere il trattenibile». Nello specifico, nell’intelaiatura della squadra che verrà dovrebbero avere spazio le due torri Cobbins e Gabriel. De Benedetto ha confermato «la trattativa aperta, con entrambi». Servirà invece più pazienza per capire quale sarà il futuro di Moss. «Lui stesso sa che nell’ordine delle cose arriverà il suo momento».

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