Basket

De Benedetto: «Germani, singoli al servizio di tutti»

Il general manager Basket Time: «Il risultato ottenuto a Ulm ci regala tanta fiducia E Caupain è già un leader»
Caupain protagonista nella vittoria di mercoledì a Ulm
Caupain protagonista nella vittoria di mercoledì a Ulm
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Marco De Benedetto lo scorso anno ha cominciato la stagione con il ruolo di responsabile dello scouting Leonessa e l’ha chiusa da General manager, conquistando anche il premio di dirigente dell’anno. «Ero arrivato per dare una mano a Magro nella costruzione della squadra e poi Mauro Ferrari, dopo avermi conosciuto, perché c’è stato un feeling immediato, ha reputato di potermi dare in mano una responsabilità grossa come quella del giemme - ha raccontato De Benedetto nell’ultima puntata di Basket Time su Teletutto -. Credo che il fatto di condividere la visione di Magro sul modo di fare pallacanestro, nel senso più ampio del termine, sia un po’ quello voluto in modo istintivo anche da Ferrari. Ha capito che in quel momento ero funzionale al progetto».

La scintillante stagione scorsa però è già alle spalle, ora la Leonessa ha vinto a Ulm in coppa mercoledì dopo il ko subìto nel finale a Brindisi e per De Benedetto «non è una risposta casuale. Per quelli che erano qui l’hanno scorso, è utile ritrovare in quello che si fa un riscontro che conforta, che dà fiducia. Per i nuovi invece è importante imparare che seguendo una determinata idea di lavoro poi i risultati arrivano. Se poi lo si fa dopo gare vinte come quella di Ulm, la fiducia aumenta».

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La squadra

Nella seconda vittoria consecutiva di Brescia in Eurocup ha brillato ancora una volta la stella di uno dei volti nuovi di questa Germani: «La capacità di Troy Caupain di essere determinante, leader, freddo nei momenti importanti delle partite è una cosa che gli è stata riconosciuta nel tempo e nella nostra idea sapevamo che avrebbe potuto portare qua da noi - prosegue il General manager bresciano -. Poi devi incastrare queste caratteristiche del singolo al servizio del sistema, ma allo stesso tempo creare un sistema di pallacanestro che lasci la libertà e l’autonomia nei momenti chiave ai singoli giocatori». In una stagione con il doppio impegno campionato-coppa, non c’è tempo per godersi la vittoria perché la Germani sabato sera torna subito in campo in casa contro Pesaro: «Squadra che gioca bene ed ha un allenatore come Repesa che può essere un fattore sempre. In più arriva da una sconfitta dolorosa, per cui verranno a Brescia con il coltello tra i denti: ci sarà da lottare».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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