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Basket, niente miracolo con Cantù: Orzinuovi è ko

Mentre Biella vince ancora, l’Agribertocchi paga caro un inizio di gara difficile contro la nobile decaduta
Il playmaker orceano in azione.Matic Rebec - Foto Giovanni Zanotti © www.giornaledibrescia.it
Il playmaker orceano in azione.Matic Rebec - Foto Giovanni Zanotti © www.giornaledibrescia.it
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L’avvio di gara è fatale e Orzinuovi dice (quasi) addio alla LegaDue: è ultimo a quota due punti, mentre Biella (penultima) vince ancora e sale a 10. Al termine della regular season a Orzi mancano sette gare da giocare. Nella ventesima giornata della stagione regolare l’Agribertocchi  cede con onore a una Cantù sì cinica, ma a tratti vanitosa, con il punteggio di 73-86. I brianzoli iniziano aggressivi abbozzando una pressione energica, ma Orzinuovi è sul pezzo con un Rebec ottimo direttore d’orchestra pronto a lanciare i suoi in contropiede. Gli ospiti sfruttano i maggiori chilogrammi a disposizione e Bayehe rischia già di essere un fattore (7-8 al 5’). Nonostante l’uscita del lungo il problema rimbalzi in casa orceana persiste e, con il senno di poi, un «potenziale» intimidatore come Epps avrebbe fatto comodo. Ma ormai è acqua passata. Gli ospiti possono contare su un roster di qualità e ben presto iniziano le rotazioni assicurandosi sempre un approccio aggressivo.

La cronaca

Da Ros e compagni scappano sul +7 e coach Bulleri risponde con una zona 2-3 auspicando in veloci transizioni. Nulla da fare e - come se non bastasse - la terna arbitrale è decisamente vigile e punisce ogni sbavatura orceana, mentre consente qualche colpo proibito ai più titolati avversari. Tirando le somme il primo periodo potrebbe già essere una sentenza nonostante la preghiera accolta dagli Dei fatturata da Rebec (13-24 al 10’). Il secondo quarto mostra la faccia cattiva dell’Agribertocchi. Totem Renzi prova a suonare la carica con un paio di triple piedi per terra ma i canturini rispondono pan per focaccia. Come a Torino, la partenza ad handicap dei primi dieci minuti è condizionante, ma Corbett con cinque punti filati non ha intenzione di alzare bandier abianca (31-40 al 15’). I biancoblù sono encomiabili per grinta e intensità. Rebec ne è la guida. Lo sloveno segna in tutti i modi e Cantù riesce a restare a galla capitalizzando la cosiddetta spazzatura della partita. Palle sporcate, sportellate (forse troppe) e furbate. All’intervallo le squadre depongono le armi, ma la battaglia è lungi dal dirsi terminata (40-48 al 20’).

Finale amaro

Al rientro i ragazzi di coach Bulleri provano una sorta di match-up difensiva, ma Cantù risponde con due bombe. Se questi sono i chiari di luna la montagna da scalare è sempre più impervia. L’andazzo non cambia. Le squadre proseguono il botta e risposta e per l’Agribertocchi lo svantaggio in doppia cifra è il fardello da portare (48-62 al 25’). Inevitabilmente la fatica di tre incontri in otto giorni inizia a farsi sentire. Il problema atavico dei rimbalzi un’amara realtà con i lunghi orceani incapaci di opporsi agli avversari. Ma il duo formato da Rebec (in formato deluxe) e Corbett non ne vuole sapere ed il pullman di Cantù spegne il motore (60-68 al 30’). L’ultimo periodo può riassumersi in diapositive. L’Agribertocchi ben costruisce ma non capitalizza. Cantù è sorniona e si affida all’esperto Cusin per portare in porto la nave. Sipario su Orzinuovi. Sulla partita e, ormai, sulla stagione. Finale: 73-86.

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