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Basket, contro la Bakery l’Agribertocchi deve destarsi

La squadra piacentina è penultima, la vittoria non può più attendere: in casa manca da 10 mesi
Coach Massimo Bulleri - © www.giornaledibrescia.it
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Lavare l’onta. Dopo l’indecorosa prestazione fornita in quel di Piacenza contro l’Assigeco, l’Agribertocchi Orzinuovi torna a calcare il parquet di casa ospitando oggi l’altra formazione del capoluogo emiliano per il recupero della quindicesima giornata della stagione regolare (palla a due alle 20.30).

Infatti, senza timore di smentita, quella contro la Bakery Piacenza rappresenta l’ennesima ed ultima possibilità che il calendario mette a disposizione di Martini e compagni per raddrizzare una stagione totalmente priva di soddisfazioni. Un dato su tutti. L’ultima vittoria al PalaBertocchi risale addirittura alla passata stagione e, precisamente, maturò il 5 maggio 2021 contro una Rieti ormai in disarmo. Dieci mesi abbondanti: tale e tanta è l’astinenza cui sono costretti gli encomiabili tifosi orceani. Gli avversari. Appunto: adesso è il turno della Bakery Piacenza, squadra penultima in classifica.

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Complice la recente sconfitta contro Biella, gli emiliani sono a pieno titolo la diretta concorrente su cui l’Agribertocchi deve fare la corsa per provare ad agguantare un immaginifico play-out. Vincere significherebbe sì accorciare le distanze, ma sarebbe altresì fondamentale ribaltare il passivo patito nel match di andata.

Infatti, l’incontro dello scorso 10 ottobre vide prevalere con il punteggio di 101-89 i biancorossi di casa, guidati dal duo Raivio-Morse, davvero incontenibili e capaci di mettere a referto ben 55 punti in due. A nulla valse l’illusoria ottima prova di Epps ben coadiuvato da Renzi. D’accordo, vincere sarebbe il primo passo ma - al momento - ogni sforzo va ottimizzato, a partire dalla differenza canestri.

Conscio delle contingenze che impone la sfida è coach Bulleri. «Ci attende una partita difficile e complicata dopo una buona settimana di lavoro, nella quale ci siamo allenati con continuità e sostanza. La chiave della gara sarà la nostra presenza in mezzo all’area e la relativa lotta per la gestione dei rimbalzi. Fondamentale sarà anche la difesa nell’uno contro uno rispetto ai loro esterni».

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