Basket B Interregionale, Iseo e Gardonese entrano nel vivo dei play in

Quando il gioco si fa duro, dicono che i duri inizino a giocare, e da questo fine settimana anche Iseo e Gardonese dovranno dimostrare di avere quello che serve per destreggiarsi nella mischia e raggiungere i play off valevoli la promozione in serie B Nazionale. Da domani prenderà infatti il via la fase di ritorno dei play in gold per le due bresciane: cinque settimane, e sei gare, separano quindi le squadre dal verdetto.

I sebini

I sebini, che scenderanno in campo domani alle 21 al PalAntonietti contro la Virtus Padova, si trovano attualmente quindi a 18 punti: sei dalla vetta, e quattro dalla zona attualmente occupata proprio dalla Gardonese, prima tra le escluse nel gruppone delle 14 lunghezze occupato dai valtrumplini, da Pizzighettone e da Oderzo, e che domenica aspetta al PalaItis la capolista Falconstar. I ragazzi di Mazzoli avranno quindi decisamente più margine di manovra dei cugini: i veneti sono attualmente fanalino di coda, a 8 punti, e nella gara di andata i sebini si erano imposti senza patemi per 71-62.

Domani l’atteggiamento da mantenere sarà lo stesso, chiedendo a tutti di mantenere alta la concentrazione per riproporre quanto di buono visto nell’ultima gara contro Ferrara, vittoria che ha spezzato la serie di quattro sconfitte consecutive dei gialloblù. «Dovremo farci valere e portare a casa la partita – ha esordito il coach sebino Matteo Mazzoli – per restare in quella zona della classifica e perché al PalAntonietti non vogliamo perdere. È stata una settimana difficile, con qualche influenza di troppo tra i ragazzi, ma domani dovrebbero essere tutti a disposizione».

I gardesani

Più serrato, invece, l’ultimo rush della Migal, che dovrà guadagnarsi un posto nelle prime otto: dopo un girone d’andata pesantemente condizionato dalle assenze illustri collezionate dai valtrumplini, coach Perucchetti avrà ora tutti i suoi – tranne Motta, out fino alla fine dell’anno, e Sambrici – finalmente a disposizione. «La situazione sanitaria è stata senza dubbio condizionante – ha analizzato il tecnico –, ma devo fare un plauso ai miei ragazzi per aver tenuto botta anche nelle settimane più difficili, quando i numeri scarseggiavano anche per allenarci: tornati a regime nell’ultima settimana abbiamo vinto due gare su tre, perdendo la terza all’overtime. Ora la speranza è sicuramente quella di poter giocare tutte le prossime sei gare in condizioni di poter competere».

Di queste, le prime tre offriranno degli scontri spumeggianti ai biancoblù, contro le attuali tre prime forze del girone: Monfalcone, Pordenone e Ferrara. «Abbiamo una grandissima voglia di rivalsa: all’andata con Monfalcone non c’è stata storia, per un mix di fattori tra le assenze e la prestazione non all’altezza di chi è invece sceso in campo. Siamo certi di potere affrontare anche compagini come queste. Monfalcone è un gruppo che merita sicuramente di stare dove è: sono una squadra fisica, composta da agonisti, profonda, intensa e con elevatissime qualità tecniche. Ma noi daremo sicuramente battaglia».