Basket, Agribertocchi è vittoria: la serie B può aspettare
La serie B può attendere. Nel recupero della ventunesima giornata l’Agribertocchi Orzinuovi ottiene la prima vittoria casalinga e supera l’Infodrive Capo d’Orlando con il punteggio di 81-76 dopo una prova di grande temperamento. Una sconfitta avrebbe significato aritmetica retrocessione. Come da spifferi, trova conferma l’assenza di Sandri a causa di un acciacco rimediato in allenamento. A seguito di questa defezione coach Bulleri è costretto a rimescolare le carte. In particolare, nello starting five trovano spazio il confermato Giordano in cabina di regia ed il redivivo Fokou sotto le plance.
La cronaca
Come nelle ultime uscite, l’Agribertocchi approccia bene la gara puntando su rapide transizioni, le quali mettono in difficoltà i giocatori siciliani decisamente più fisicati. Il margine potrebbe già essere più corposo viste le percentuali scadenti degli ospiti (10-5 al 5’). Però, come da copione stagionale, i biancoblù non approfittano delle miserie orlandine e puntualmente un mini parziale firmato Traini appaia le due squadre. Improvvisamente le mani dei protagonisti si scaldano e lo spettacolo offerto è più consono alla categoria. Merito di Laganà tra gli ospiti e di un vivacissimo Giordano tra le fila orceane (18-18 al 10’). Il secondo quarto conferma il piano partita messo a punto da coach Bulleri. L’Agribertocchi pigia sull’acceleratore nonostante le rotazioni ridotte con l’obiettivo di garantirsi possessi rapidi e canestri facili. Rebec sale in cattedra sgravando da responsabilità un Giordano comunque ispirato. Progressivamente entrata nel match il chiacchierato King, che tiene a galla i suoi con efficaci iniziative personali (26-25 al 15’). La coda del periodo prosegue su ritmi sostenuti. Orzinuovi è costretta a giocare veloce. Con soli sette effettivi impiegabili, la scelta operata dalla panchina biancoblù è pericolosa, ma rappresenta l’unica soluzione per impedire al tonnellaggio ospite di divenire un fattore.
Il finale
L’Agribertocchi è fluida, ma Capo d’Orlando ricuce con soluzioni estemporanee del duo Mack-King e, complici percentuali rivedibili dalla linea della carità per Martini e compagni, si va al riposo in equilibrio (38-40 al 20’). La ripresa. Le statistiche al rientro dall’intervallo hanno spesso condannato Orzinuovi. Disattenzioni, leggerezze. Capo d’Orlando lo sa ed aumenta la pressione. Memore dei precedenti, coach Bulleri spende subito timeout e - se non fosse per un Giordano all’arma bianca - i siciliani avrebbero già messo la freccia (47-51 al 25’). Nuovamente le percentuali subiscono una flessione, circostanza che incancrenisce l’incontro scongiurando parziali significativi. Orzinuovi cavalca la serata di grazia dell’infaticabile Giordano e rimanda ogni verdetto all’ultimo quarto (61-60 al 30’). Il nervosismo monta. Sotto canestro è il momento delle classiche tonnare e pure in attacco regna la confusione. È un finale al «ciapa nò», ma finalmente l’Agribertocchi è gagliarda. All’ultimo sospiro la tanta agognata vittoria è più che meritata.
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