Basket A2: la solita Agribertocchi, nel finale va ko

È una stagione da strizzacervelli. L’Agribertocchi Orzinuovi conduce le danze, ma non conclude. Così arriva l’ennesima sconfitta bruciante per la squadra di Bulleri, il quale ora non sa più a che santo votarsi per un’inversione di marcia che pare un miraggio. La classifica non cambia. Ultimo posto con due punti conquistati ma le settimane a disposizione diminuiscono. Nel pregara subito una doccia fredda. Un attacco febbrile mette ko capitan Martini, quest’anno bersagliato dalla cattiva sorte. All’avvio coach Bulleri schiera quindi Janelidze in quintetto, con l’esordiente Baldassare pronto a dare il suo contributo dalla panchina.

Coach Valli prepara da subito una gabbia attorno a Renzi e l’attacco dell’Agribertocchi Orzinuovi ne capisce poco o nulla. Di contro, i virgiliani corrono bene in attacco appoggiandosi sistematicamente sul lunghissimo Iannuzzi, ma i biancoblù tengono botta. Scatta il primo accorgimento. Renzi gira a vuoto e Baldassarre sveste subito la pettorina: 8-8 al 5’. L’accorgimento ha effetti immediati. Rebec prima realizza una tripla in transizione poi regala un cioccolatino proprio al neo entrato per il primo vantaggio casalingo. Rispetto all’andata, l’Agribertocchi costringe gli ospiti ad un gioco perimetrale che non è la specialità della casa, così da gestire meglio spazi e ritmi. Al primo miniriposo le squadre sono in piena fase di studio: 19-18 al 10’.

Il secondo periodo si apre all’insegna dell’ex Nba Thompson, il quale sgancia due bombe mortifere, ma Orzinuovi risponde con la freschezza di Rupil e Giordano che danno cinque punti in un soffio. Pure Corbett si iscrive al match dopo minuti anonimi ed Orzinuovi prova a mettere la freccia: 32-24 al 15’. Mantova, però, riassorbe la spallata abbassando i ritmi della contesa e con un Iannuzzi davvero incontenibile. All’intervallo l’Agribertocchi sorride ancora (39-38), ma urgono contromisure. La ripresa. Al rientro il piano di Mantova è evidente. Grande presenza sotto canestro su ambo i lati e gestione quasi maniacale dei ritmi. L’Agribertocchi sa che deve correre, sveltire le operazioni, al costo di qualche forzatura. Qualora la partita (46-45 al 25’) divenisse soporifera, non ci sarebbe scampo. I gomiti sono sempre più affilati. i contatti rusticani.

Mantova fa la voce grossa, ma Orzinuovi risponde senza timori. Gli esteti storcerebbero il naso viste le percentuali al ribasso mentre il quarto si chiude 55-52 con elettricità tra i protagonisti. Gli ultimi dieci minuti sono all’arma bianca. Entrambe le squadre sfoderano una zona old style e gli attacchi balbettano. Una tripla di Baldassarre è ossigeno per l’Agribertocchi in una partita a scacchi nella quale ogni mossa può essere decisiva: 62-60 al 35’. Negli ultimi minuti non si segna nemmeno per sbaglio. Mantova è la prima ad uscire dal guscio, ma Orzinuovi non demorde. I virgiliani vanno sul +2 a cinque secondi dalla fine, Orzinuovi ha il destino nelle sue mani: Sandri penetra ottimamente per l’overtime, ma è una stagione iellata. Finale: 65-67.

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