Basket A2: Agribertocchi cerca l’impresa a Torino
«For the glory» cantava Ian Brown. Per la gloria e poco più perchè l’obiettivo play out è inesorabilmente lontano. Con palla a due alle 20.30 l’Agribertocchi Orzinuovi rende visita alla quotata Reale Mutua Torino nel recupero della quattordicesima giornata della stagione regolare. La sfida avrebbe dovuto tenersi lo scorso 9 gennaio ma fu rinviata causa Covid. Sportivamente parlando, in casa Agribertocchi la situazione è disperata. La sconfitta maturata sabato a Milano ha lasciato coach Bulleri e i suoi ragazzi sempre più sul fondo della classifica riducendo al lumicino la possibilità di riagganciare l’Edilnol Biella.
Soprattutto a destare preoccupazione è la condizione psicologica di un gruppo ormai provato dalle tante battute d’arresto nonostante sprazzi di buona pallacanestro. Oggi c’è Torino ricca di talento ed alternative, anche se il team piemontese ha comunque dimostrato in stagione di patire qualche passaggio a vuoto, eventualità questa che dovrà essere colta al volo. A livello di roster, i padroni di casa si affidano ad un’asse play-pivot made in Usa sinora performante. Il playmaker Trey Davis (15.5 punti di media a partita con quasi cinque assistenze) è un regista minuto di soli 182 centimentri, dotato di grande rapidità;il centro titolare è Devon Scott, che ben si sta comportando sotto la Mole.
Il precedente stagionale è stato veramente avvincente e lasciava presagire ben altra stagione per i biancoblù. Il finale fu 87-90 con una Torino capace di rientrare in partita nell’ultimo periodo in modo del tutto inaspettato. Rispetto ai nastri di partenza, lo stato d’animo e le aspettative orceane sono ben diverse ed il vice coach Andrea Vicenzutto ne è consapevole: «In questo turno infrasettimanale affrontiamo Torino in una trasferta proibitiva. Il roster è lo stesso del girone di andata, ma ora tutti si sono integrati ed il loro gioco è incentrato sul talento e sulla fisicità. Per noi sarà fondamentale pareggiare il loro "tonnellaggio" muovendo rapidamente la palla ed evitando così che possano occupare gli spazi».
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