Alla Germani il riconoscimento della Vittoria Alata in Loggia

Il lungo martedì celebrativo per la vittoria della Coppa Italia da parte della Germani Pallacanestro Brescia - un martedì che culminerà nella grande festa di questa sera al Palaleonessa - si è aperto questa mattina a Palazzo Loggia dove la squadra, lo staff, la dirigenza al completo, sono stati ricevuti dal sindaco Emilio Del Bono che ha conferito a squadra e club il riconoscimento della Vittoria Alata.

«La piazza di Brescia - ha detto Del Bono - ama il basket e il percorso di questi 10 anni meravigliosi va consolidato. La Coppa Italia conquistata non è una casualità e non è nemmeno un punto di arrivo, va proiettata nel futuro. Niente di più bello che vincere per cementare un gruppo e un movimento. Sport è energia che attraversa anche una città: non è spiegabile, ma è così e Brescia merita di avere il meglio che c’è nelle varie discipline. La Pallacanestro Brescia deve essere vista come un esempio ed è vero che la spinta dei progetti e dei risultati aiuta a fare anche il salto di qualità alle infrastrutture. Spero accada anche per il calcio». 

Dopo quello del sindaco si sono susseguiti gli interventi dei vertici della Pallacanestro Brescia a partire dalla presidente Graziella Bragaglio che ha ripercorso le sensazioni del 19 febbraio: «C’era un’aria magica a Torino e aver visto Moss alzare la Coppa è stato qualcosa di unico». 

«Essere qua e pensare agli albori del nostro progetto tecnico, a quando di dicevamo che si voleva fare del club un modello di riferimento, è qualcosa di bellissimo. Siamo un gruppo di lavoro di grande competenza che si è fatto trovare pronto nel momento in cui serviva fare un passo in più. Delle sconfitte abbiamo fatto una corazza» sono state le parole di un coach Magro, la cui voce si è rotta per l’emozione: «Perché per me questa città è casa e la vittoria della Coppa Italia va oltre tutto». 

Dopo l’intervento commosso di Magro, un flash anche da parte del gm De Benedetto: «Il peso della vittoria non è mai come quello delle sconfitte che spesso restano più impresse dei successi. Godiamoci quello che abbiano fatto».

La chiusura è stata di patrón Mauro Ferrari: «Abbiamo vinto perché siamo stati i migliori. È la vittoria di coach Magro, di Di Benedetto, dei ragazzi… E colgo l’occasione per fare un appello perché in questo momento il calcio non sta andando bene: lasciamo da parte ciò che riguarda la proprietà, ma uniamoci per sperare che il Brescia Calcio si salvi e prossimamente saremo tutti insieme allo stadio a tifare».