Agribertocchi, fine incubo mai: il ko con Biella è davvero grave
È un incubo senza fine. L'Agribertocchi Orzinuovi si arrende, in casa, anche al fanalino di coda Edilnol Biella con il punteggio di 68-74. Ed ora si attendono novità: l’undicesima, grave, sconfitta, che lascia Orzi ultima in solitaria, non potrà non avere ripercussioni. L'atteggiamento della squadra è stato positivo e propositivo per una trentina di minuti. Ma nell'ultimo periodo sono emersi consueti limiti caratteriali di un gruppo di giocatori che si smarrisce con pochissimo. Pure coach Bulleri è sembrato sconsolato, svuotato. Le sue responsabilità sono sì circoscritte (la squadra non l'ha costruita lui) ma ora anche il suo bilancio (ben sette sconfitte) non può passare inosservato.
La cronaca ricorda buona parte degli incontri stagionali. Con il forfait all'ultimo di Rupil ed un Martini ancora ai box, la sfida svela subito i rispettivi piani. L'Agribertocchi sollecita i suoi lunghi costringendo gli ospiti agli straordinari sotto le plance. Di contro, Biella è maggiormente frizzante prediligendo rapide transizioni offensive guidate dal duo Soviero-Pollone. In avvio gli ospiti interpretano meglio il canovaccio approfittando della palpabile tensione in casa orceana (4-10 al 5').
L’andamento
L'inerzia non sembra cambiare. Gli uomini di Bulleri costruiscono belle trame, ma le polveri sono bagnatissime. Altra chiave è la guardia montata da Hasbrouck su Corbett, mossa che isola l’americano. Bastano 2’ ben fatti con un Corbett in versione assistman ed il match è in equilibrio (15-13 al 10'). Nel secondo periodo gli ospiti abbozzano una zona 2-3 che l'Agribertocchi Orzinuovi approccia con buon QI cestistico. Ciononostante le percentuali restano basse. Di certo, non una partita per palati fini eccezion fatta per un paio di schiacciate da copertina made in Epps (22-18 al 15'). Lo sprint verso l'intervallo vede finalmente riscaldarsi le mani dei protagonisti.
L'Agribertocchi Orzinuovi è sul pezzo ma ancora non riesce a scrollarsi i piemontesi, sempre pronti a ricucire (32-31 al 20'). Al rientro dalla pausa la carburazione orceana è lenta. Il piede sull'acceleratore non va mai levato. Totem Renzi capisce il momento e si prende la squadra sulle spalle con otto punti filati. Il primo piccolo passaggio a vuoto è superato (42-40 al 25'). Il punteggio resta basso e appare evidente che servirà killer instinct. Quello che sinora è sempre mancato. I chiari di luna non sono incoraggianti. Infatti, nonostante il bonus raggiunto, Orzinuovi non ne approfitta sciupando l'inverosimile mentre Biella è furba ed essenziale.
All'ultima pausa i giochi restano comunque apertissimi (43-47 al 25'). Ora è questione di lucidità e gli ospiti pare ne abbiano di più. Orzinuovi attacca perimetralmente senza, di fatto, costruire nulla. Pure la scelta della difesa a zona è opinabile. Epps rintuzza la fuga biellese ma ora la strada è irta (48-58 al 35'). Coach Bulleri scuote i suoi con un timeout vecchia maniera e l'unico che risponde presente è Giordano. Non può bastare. Gli ospiti hanno il «braccino» ma il solco scavato non è colmabile. Non c'è (più) nulla da fare. Il PalaBertocchi chiude con i tifosi di Biella in festa.
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