Sport

Basket, il successo in famiglia delle ragazze abbandonate

Un gruppo costituito da ripescate e scommesse: dall’anonimato alla scalata col trionfo in Promozione
La festa della scorsa primavera: nei play off di Promozione il trionfo con Lissone ha spalancato le porte della C - Foto © www.giornaledibrescia.it
La festa della scorsa primavera: nei play off di Promozione il trionfo con Lissone ha spalancato le porte della C - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Questa è la squadra che non aveva un tifoso e poi ha riempito un palazzetto. Era formata da giocatrici dimenticate diventate indimenticabili, giocava solo per passione e ha conquistato una promozione. Formate da «scarti» di altri club, da atlete che avevano mollato da un pezzo e persino da chi in vita sua non aveva mai giocato a basket: le Lions sono partite dalla Promozione - un campionato che in tante regioni italiane neppure esiste - in palestre anguste e male illuminate, spesso con gradinate improvvisate e quasi sempre vuote. Hanno cominciato a occuparle - per simpatia - mariti e fidanzati, poi sono arrivati i figli, c’è anche chi ha gattonato nella storica struttura di via Repubblica Argentina in città - dove la squadra giocava sino all’anno scorso - in attesa che mamma finisse la partita... 

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