Baseball, il Cus Brescia centra i play off e chiede spazio

Storico risultato per l’Ecotherm Cus Brescia: la squadra di baseball cittadina si è qualificata per i play off scudetto di serie A. Da sabato inizieranno le sfide della prima fase contro Asd Bollate e New Black Panthers. Promossa l’anno scorso dalla B, la squadra del patron Stefano Sbardolini ha la possibilità di puntare al vertice del campionato dopo una stagione in crescendo. 

«Sono fiero dei ragazzi, se all’inizio avessimo parlato di play off forse qualcuno avrebbe ridacchiato», ha commentato il presidente. Invece, ora, il Cus è arrivato in alto come mai prima. 

Le sfide in programma non sono se: se il Bollate sembra abbordabile, i New Black Panthers (friulani di Ronco dei Legionari) sono davvero forti. 

Un capitolo a parte è costituito dallo stadio. L’impianto di via Branze si sta facendo troppo piccolo per le ambizioni dell’Ecotherm Cus Brescia Baseball e servirebbero nuovi spazi: «Desidereri una maggiore attenzione delle istituzioni nei confronti di una squadra che sta dando lustro alla città».

Giocatori di baseball nel vecchio campo di via Branze - © www.giornaledibrescia.it

Ecotherm Cus Brescia Baseball

Presidente
Stefano Sbardolini

Manager
Danny Gorrin

Allenatore lanciatori
Lisandro Corba

Coach
Donald P. Landolphi, Hernan Parrotta, Milko Jaramillo
Battitore designato.
Marco Bellesi (’73)

Lanciatori
Nicolò Bonetti (’89), Daniele Catania (’97), Matteo Coletti (’93), Lisandro Corba (’75), Randy Ortiz Moreta (’95), Antonio Noguera (’88), Kevin Pittari (’93), Lucas Prati (’92), Edoardo Redaelli De Zinis (’93)

Ricevitori
Alessandro Mirandi (’98), Reinaldo Pestana (’87),

Interni
Davide Bazzana (’93), Alberto Galli (’92), Milko Jaramillo (’80), Oscar Anibal Parellò (’79), Nicholas Prati (’88), Lorenzo Venturelli (’97), Luca Virgadaula (’95)

Prima base
Giovanni Alloisio (’95), Matteo Galli (’92), Simone Redaelli De Zinis (’96)

Esterni
Francesco Bertozzi (’91), Luca Geroldi (’96), Gianluca Gnudi (’83), Marco Pellegrini (’86), Andrea Vinetti (’87), Fabrizio Zucchini (’90)