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Balotelli e CR7: è conto alla rovescia per la notte delle stelle

Mancano poche ore a Brescia-Juventus al Rigamonti: grande attesa per la sfida tra campioni, tra una frecciatina e l'altra
SuperMario: tutti gli occhi sono puntati su di lui - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
SuperMario: tutti gli occhi sono puntati su di lui - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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Ormai si tratta di ore: domani alle 21 sull'erba del Rigamonti rinnovato va in scena Brescia-Juventus, una sfida che già da settimane fa parlare i tifosi (in edicola con il GdB, a proposito, proprio domani troverete gratuitamemente un inserto dedicato alla notte delle stelle).

Oltre alle lunghissime code fuori dallo store di via Solferino, che ormai vanno avanti da giorni non senza qualche polemica sulla vendita dei biglietti, l'attesa è palpabile anche da altri fronti. A sparigliare un po' le carte, come nel suo stile, SuperMario, che domani farà il suo debutto in serie A con la V sul petto.

 

 

«Giocare contro Cristiano Ronaldo? Bello, ma non mi esalta». Cit. Mario Balotelli nell’anticipazione di un’intervista che oggi sarà disponibile in integrale su Dazn e sul nostro sito. Dunque, Balo s’è dimostrato perlomeno freddino (eufemismo) nei confronti di CR7 che domani sarà di scena al Rigamonti. Non c’è da stupirsi. Tutto nella norma di un rapporto tra due che non si amano (altro eufemismo).

La non (reciproca) simpatia affonda le radici nell’anno 2009. Per l’esattezza era il 24 febbraio ed erano gli ottavi di Campions League, a San Siro. Balotelli giocava nell’Inter, Cristiano nello United. I due litigarono e l’allora quasi 19enne Balo diede del simulatore a Ronaldo. Che un paio di anni dopo, interrogato su Balotelli nel frattempo approdato in Inghilterra dall’altra parte di Manchester disse: «Lui è un buon giocatore, ma deve pensare a parlare di meno e a giocare di più. In Premier League, se saprà ascoltare e vorrà imparare, potrà diventare un grande. Io glielo auguro. Oggi però - disse alla Gazzetta dello Sport - antepone alla professione troppe altre cose. E questo non va bene».

L’inimicizia è sempre rimasta latente e anche nel maggio scorso, via social, Mario non aveva perso l’occasione di ricordarlo celebrando Messi dopo i suoi gol nella semifinale di Champions league col Liverpool. Scrisse Balotelli: «Fenomeno! Per il bene del calcio per favore non paragonatelo più al 7 della Juve». Seguirono un mucchio di commenti dei followers, tra pro e contro. Mario aggiunse: «A chi mi scrive che Ronaldo è più forte di me: grazie al cavolo... Ma chi si vuole paragonare? Lui e Messi sono i più forti del mondo, ma Leo è di un altro pianeta». Ci saranno aggiornamenti?

 

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