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Balotelli a Noel Gallagher: «Mi sento maturato»

L'ex leader degli Oasis e il campione di Concesio a confronto in un'insolita intervista alla Bbc.
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Noel Gallagher ha il Manchester City nel cuore ed è pazzo di Mario Balotelli.
L’attaccante italiano è l’idolo dell’ex leader degli Oasis e la BBC li ha messi uno di fronte all’altro con Gallagher nelle vesti di giornalista.

Rilassato e a suo agio «SuperMario» ha parlato di sè e dei problemi con i tabloid inglesi che non gliene perdonano una, ma ha anche ammesso che deve ancora maturare. Del resto Roberto Mancini, il tecnico che lo ha cresciuto all’Inter e che poi lo ha voluto al City, lo ha ripetuto più volte: «Balotelli deve crescere». «Se Mancini dice qualcosa ha ragione - ha ammesso il nazionale azzurro -, ma ho solo 21 anni, sono ancora giovane, eppure penso che rispetto allo scorso anno, sono più maturo, mi sento più grande nella mia testa».

Tra una domanda e l’altra di Gallagher, negli insoliti panni dell'intervistatore, la «BBC» ricorda tutti gli episodi che hanno visto Balotelli protagonista fuori dal campo, un argomento che però non affascina più di tanto l’attaccante che preferisce parlare del suo arrivo al Manchester City.

«Qui in Inghilterra sono felice, ma se non ci fosse stato Mancini non sarei mai venuto qui - ammette Balotelli -. Ora sto bene e sono contento. Io sono una persona che ama molto la privacy e non mi piace che la gente parli delle mie cose e della mia vita. Io sono molto riservato, qualcuno può pensare che io sia arrogante o qualcosa del genere, ma io sono fatto così. Non mi interessa sapere cosa pensano, possono dire quello che vogliono, io voglio solo camminare in città come un ragazzo normale, andare al pub, ci vado, ma non per bere».

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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