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Baggio: «Su Netflix racconto la mia vita che passa da Brescia»

«Il Divin Codino» si racconta a pochi giorni dall'uscita dal film omonimo che ne ripercorre la straordinaria storia
L'addio al calcio di Roberto Baggio dopo la sfida tra le rondinelle e il Milan: era il 16 maggio 2004 - © www.giornaledibrescia.it
L'addio al calcio di Roberto Baggio dopo la sfida tra le rondinelle e il Milan: era il 16 maggio 2004 - © www.giornaledibrescia.it

«Baggio è l’impossibile che diventa possibile, una nevicata che scende giù da una porta aperta sul cielo». Sono parole di Lucio Dalla che ben esprimono l’essenza di un campione sui campi di calcio, di un uomo che ha trasmesso valori, che ha fatto della semplicità e umiltà, nell’accezione più bella del termine, una scelta di vita. Ha giocato 706 partite segnando 323 gol. È stato l'ultimo attaccante italiano a ricevere il prestigioso Pallone d’Oro, 1993. E per quattro anni ha fatto sognare i tifos

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