Sport

Baby calciatore e mister «pelati», solidale l'ex arbitro Collina

L'ex arbitro Collina ha scritto al piccolo calciatore bresciano colpito da alopecia il cui allenatore si è rasato per solidarietà
Il piccolo campione e il messaggio dell'arbitro Collina
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«Quando ti senti dire "pelato", come è capitato anche a me tante volte, non farci caso. Chi te lo dice è invidioso del fatto che tu riesci comunque a fare quello che vuoi fare, con o senza capelli». Sono le parole usate dall’ex arbitro Pierluigi Collina che ha voluto mandare un messaggio al bambino bresciano di 11 anni, giocatore della formazione cittadina della Bettinzoli, rimasto calvo a causa di un attacco di alopecia e il cui allenatore per solidarietà si è tagliato tutti i capelli.

«Non farci caso perché è con l'indifferenza che puoi dimostrare quanto sia misero chi si esprime così. Il tuo allenatore ha fatto un gesto molto bello, devi esserne fiero. Dimostragli che hai capito il messaggio e non aver paura di far vedere a tutti la tua testa senza capelli. D'altronde tanti personaggi, anche grandi campioni, si radono a zero. Tu hai la "fortuna" di non aver bisogno di farlo» ha scritto Collina.

«Anch'io come te ho una caratteristica particolare, non ho capelli né peli e questo per un'alopecia che mi ha colpito quando avevo 24anni. Devo dire che sono stato piu' fortunato di te, perché a 11 anni è molto ma molto più difficile. Come arbitro sono stato "bravino" (magari se chiedi a qualcuno più grande potrà raccontarti qualcosa...) e di sicuro avrei raggiunto comunque i traguardi che ho raggiunto. Certamente però il non avere capelli mi ha reso molto più riconoscibile e famoso».

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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