Arbitro donna chiusa nello stadio: aveva sospeso Darfo-Carpenedolo
Brutto episodio nel calcio giovanile lombardo, ai danni di un'arbitro donna della sezione di Lovere, come riferito dal Corriere Brescia. La gara fra Darfo Boario e Carpenedolo valida per il Campionato regionale juniores Under 19 A, giocata lo scorso 4 febbraio, era stata sospesa al 26’ del secondo tempo «a causa del verificarsi di una rissa che vedeva coinvolti la quasi totalità dei calciatori presenti in campo nonché dei dirigenti di entrambe le società che si spingono e picchiano a vicenda», il referto dell’arbitro donna dell’incontro e diffuso nell’ambito dei provvedimenti disciplinari del Comitato Regionale Lombardia.
«Nel lasciare il terreno di giuoco la signora arbitro veniva circondata da tesserati di entrambe le società, che contestavano ripetutamente la decisione della sospensione definitiva della gara - si legge ancora -. Rientrata piangente nello spogliatoio senza che alcuno si curasse della sua persona, poteva svolgere le incombenze di fine gara» ma quando è uscita, «non trovando nessuno si rendeva quindi conto di essere stata abbandonata e chiusa all’interno dell’impianto». Entrambe le società sono state sanzionate con la sconfitta a tavolino e delle ammende. Per il Darfo Boario, società ospitante, anche una multa di 100 euro «per inidonea assistenza all’arbitro a fine gara».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato