Andrea Iaconi: «L'anima per salvare la squadra»
Oltre ai debiti ci sono i crediti e il valore della squadra, per salvare la quale daremo l'anima. Parola di Andrea Iaconi.
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Oltre ai debiti ci sono i crediti e il valore della squadra, per salvare la quale daremo l'anima. Parola di Andrea Iaconi. Un vero e proprio botta e risposta a distanza (di una settimana) quello cui dà vita il diesse delle rondinelle, replicando dallo studio di Parole di Calcio, la trasmissione del lunedì sera in onda su Teletutto, alle parole pronunciate sempre in diretta solo sette giorni fa dall'amministratore unico del Brescia, Luigi Ragazzoni. «La società ha 35 milioni di debiti e nessuno si è fatto realmente avanti per acquistarla» aveva affermato Ragazzoni.
Parole che non sono state lasciate cadere da Andrea Iaconi: «Se Ragazzoni che è un commercialista ha detto che ci sono 35 milioni di debiti sarà giusto così, ma non è stato tenuto conto dei crediti, del valore del marchio Brescia calcio e dei giocatori».
Una divergenza di vedute interna? Semmai il diesse, incalzato dalle domande di Andrea Cittadini, ha offerto un'altra lettura: «Siamo dei campioni nell'avere problemi di comunicazione». Consapevoli però di una circostanza: «Abbiamo una sola risorsa: la squadra». Squadra per la quale, ha proseguito Iaconi «daremo l'anima pur di salvarla».
Certo la situazione finanziaria, al centro del dibattito in studio, resta delicatissima. E con essa una priorità, ribadita dallo stesso diesse: «Il presidente vuole e deve vendere la società».
Sul rischio di nuove penalizzazioni Iaconi conclude: «Cercheremo di isolarci come squadra e di concentrarci solo sul campo».
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