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Ana Ciuchitu sfiora l’impresa, ma ai Giochi non ci sarà

La 16enne della Leonessa è «solo» terza a Istanbul. Ora Brescia si prepara per l’Insubria Cup
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Sogno olimpico sfumato per la moldava-bresciana Ana Ciuchitu, terza nel torneo di qualificazione di Istanbul che assegnava il pass a cinque cerchi soltanto alle prime due classificate. Ma il taekwondo bresciano può comunque gioire perché i prossimi 30 e 31 gennaio in città andrà in scena l’Insubria Cup, un torneo internazionale cui parteciperanno numerosi atleti stranieri.

Anna Ciuchitu, tesserata per il Taekwondo Leonessa, cercava l’ultima possibilità per partecipare con i colori della Moldavia ai Giochi di Rio de Janeiro. Dopo i due argenti europei, Juniores e Under 21, nella categoria al limite dei 67 chilogrammi, la sedicenne ormai di stanza a Brescia ha ben figurato fino alle semifinali.
«Ha battuto turno dopo turno alcune teste di serie del tabellone grazie a una freddezza e ad una lucidità disarmante per una ragazzina di 16 anni», commenta l’allenatore Roberto Bonetti.

Ai quarti ha superato al golden point l’olandese Van Bareen, poi in semifinale Ana ha affrontato la tedesca Guelec, perdendo per 5-3. «Con il cuore - continua Bonetti - tutti ci avevano creduto dopo l’inizio con il botto. Anche perché è veramente arrivata ad un passo da qualcosa forse più grande di lei. Con la ragione, invece, si può solo fare i complimenti e inchinarsi a questa ragazzina, che ha rinunciato alla sua vita da adolescente per coltivare un sogno da sportiva».

Le premesse per continuare alla grande ci sono tutte, il sogno olimpico è solo rimandato di quattro anni. «Il nostro obiettivo in questa fase di passaggio tra la nazionalità moldava e quella italiana è assicurare ad Ana un certa stabilità per potersi allenare e migliorarsi sempre di più».

A Istanbul, in generale, è andata male anche per l’Italia, che ha fallito la qualificazione con tutti i suoi portacolori. Licia Martignani (-57 kg) è uscita al primo turno, Roberto Botta (-80 kg) ai quarti, Erica Nicoli (-49 kg) e Carlo Molfetta (+80 Kg, storico oro a Londra) hanno perso in semifinale.

Venendo all’Insubria Cup, il torneo vedrà ai blocchi di partenza 162 società, con la presenza di 7 nazioni straniere e 16 regioni italiane. Al Centro San Filippo saranno allestiti nel week-end della prossima settimana (sabato 30 gareggeranno le categorie giovanili, mentre domenica 31 toccherà ai più grandi) ben dodici quadrati di gara. 
«Il promotore dell’evento - racconta Roberto Bonetti - è stato Stefano Ferrario, presidente del comitato Lombardia del Taekwondo, che si sta muovendo attivamente sul territorio per fare crescere e sviluppare la disciplina. L’anno scorso l’Insubria Cup aveva contato un migliaio di partecipanti. Quest’anno si è voluto crescere ancora di più, garantendo un livello numerico e qualitativo ancora superiore». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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