Urban Padel Arena: da Bobo Vieri a Lele Adani, in Castello arrivano i vip
Iniziano ad arrivare i primi gurppi di appassionati intorno al campo di padel nello spiazzo fuori dal Castello, che ospita le attività dell’Urban Padel Arena dopo la sessione mattutina al Timing. Sotto il sole del tardo pomeriggio bresciano, risuona il rumore ritmico della pallina e i primi giocatori in campo sono parte delle quattro community più importanti del panorama padel in Italia.
Cresce anche l’attesa per l’esibizione vip, in programma alle 18.30 con il Mini Torneo Vip con la partecipazione di Football Legend. Tra i primi ad arrivare anche Alessandro Budel, che dopo qualche commento entusiasta sulla giornata e sullo sport («siamo troppo vecchi per giocare a calcio ma qua ci siamo davvero reinventati»), ha speso due parole anche per la situazione del Brescia Calcio, dove ha militato per sei stagioni tra il 2010 e il 2016.
«Con Brescia ho un legame molto forte, la considero la squadra della mia carriera. Sono stato felice di sapere della possibile riammissione in serie B: questa piazza si merita la serie A».
La prima esibizione vede in campo Bobo Vieri e Mark Iuliano contro Tomas Locatelli e Masimiliano Maccarone. Intanto in sala giocatori si muovono Lele Adani e altri ex calciatori, alcuni dei quali passati anche dall’erba del Rigamonti. Seconda sfida tra Adani in coppia con Budel e Gigi Di Biagio in tandem con Nicola Amoruso.
E alla fine Locatelli e Maccarone escono dal campo vincitori e soddisfatti, non lasciandosi mancare qualche sfottò verso Vieri («difficile giocare contro di lui, ti fa ridere e ti distrae»). Due parole anche verso Brescia. «Location splendida, grande atmosfera, la ricordiamo anche da giocatori, quando si veniva da avversari al Rigamonti».
Per entrambi parole di supporto verso il futuro del Brescia. «Ve lo dico da bergamasco - ride Locatelli -, non vediamo l’ora di tornare a fare il derby. Questa città si merita la A, tornerete».
Anche Lele Adani si è fermato a scambiare due parole, soddisfatto dopo la prima vittoria contro il tandem Amoruso e Di Biagio. «È bellissimo tornare qua, io in Castello venivo a fare serata e chiudere il Jackie’O quando giocavo a Brescia. Questa è sempre una piazza calda e importante, sia stasera nel padel che quando si entra al Rigamonti. Ho seguito con attenzione la stagione del Brescia: le responsabilità si dividono tra la squadra e la società, bisogna dimostrare attaccamento alla maglia e combattere per lo stemmino sul petto. Plauso invece alla Feralpi Salò: ho seguito anche la loro cavalcata. L’anno scorso erano caduti a Palermo ma il fatto che siano tornati qua quest’anno dimostra che se lo meritano».
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