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Marcell Jacobs spiato, un indagato: «Non feci ricerche contro di lui»

La Redazione Web
Le dichiarazioni sono di Gabriele Pegoraro, esperto informatico coinvolto nel caso Equalize
Marcell Jacobs e Filippo Tortu - © www.giornaledibrescia.it
Marcell Jacobs e Filippo Tortu - © www.giornaledibrescia.it
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«Non esistono chat di Jacobs, non le ho mai esfiltrate, non feci niente su di lui, solo ricerche da fonti aperte e io pensavo a favore di Jacobs, non avrei mai fatto qualcosa contro la nazionale di atletica».

Lo ha detto ai cronisti Gabriele Pegoraro, l'esperto informatico indagato nel caso Equalize e coinvolto, tra le altre cose, nella vicenda del presunto spionaggio sul campione olimpico, che sarebbe stato richiesto da Giacomo Tortu, fratello di Filippo. Pegoraro è presente alle udienze del Riesame di Milano, iniziate da poco. Per lui la Procura chiede gli arresti domiciliari, dopo la bocciatura del gip.

Il caso

Secondo indiscrezioni Giacomo Tortu si sarebbe rivolto alla società Equalize per ottenere informazioni su Marcell Jacobs. I fatti sono da ricondurre al biennio 2020-2021, quelli che hanno portato al successo mondiale e alla vittoria dell’oro nella finale dei 100 metri a Tokyo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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