Tiro con l’arco: la freccia di Esposito vale quattro medaglie
Quattro medaglie, di cui due argenti, un oro e un bronzo, in meno di una settimana. Il 23enne desenzanese Eric Esposito si conferma così campione nazionale di arco nudo in Coppa Italia e vicecampione mondiale nella specialità di tiro di campagna. Dal 3 al 9 ottobre scorsi, l’arciere gardesano ha disputato il Mondiale a Yankton, in South Dakota, dove ha ottenuto il secondo posto individuale nella sua disciplina, perdendo in finale con il francese David Jackson, ma anche l’argento nel mix team con Cinzia Noziglia.
Il 15 e il 16 ottobre, invece, Eric si è classificato primo nella classifica individuale di Coppa Italia di arco nudo, tenutasi a Settimo Torinese, e terzo negli scontri diretti. «Il secondo posto al Mondiale è stato un successo sperato ma inaspettato – confida il campione, che è affiliato alla Compagnia Arcieri di Malpaga Bartolomeo Colleoni di Bergamo e nella vita lavora come tornitore per la Tecnomeccanica di Desenzano -. Ho avuto degli imprevisti di viaggio, sono arrivato un po’ stanco. Dopo le prime due giornate di gara ho conquistato la semifinale, che ho vinto contro la leggenda dell’arco nudo Erik Jonsson. In finale non ho brillato, ma nemmeno il mio avversario, e alla fine ho perso di due punti».
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D’argento è pure la medaglia che Esposito ha conquistato in coppia con la migliore tiratrice italiana di arco nudo, Noziglia: «Era la prima volta che la specialità mix team veniva introdotta in un Mondiale – specifica il desenzanese - quindi sono molto soddisfatto del risultato». Una settimana più tardi Eric ha poi ottenuto due medaglie, un oro e un bronzo, nella Coppa Italia disputata a Settimo Torinese, una competizione a distanza fissa di 50 metri su bersagli di 122 centimetri.
«Le prossime gare saranno nel 2023 – annuncia il campione, che ha iniziato a tirare con l’arco a dieci anni e che veste ininterrottamente i colori della Nazionale dal 2015 -. Lavoro permettendo, parteciperò ai campionati europei indoor in Turchia a febbraio e poi a quelli all’aperto, nelle discipline tiro di campagna e 3D, che si terranno a San Sicario in provincia di Torino in settembre. «Questo è uno sport che richiede grande conoscenza di se stessi – conclude Eric -, oltre a pazienza e perseveranza. Ma è anche alla portata di tutti. L’unico in cui, per esempio, i disabili gareggiano insieme ai normodotati».
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