Svetta Franzoni: nel Principato d’Andorra diventa il re d’Europa
Adesso Giovanni Franzoni può abbandonare anche quella scaramanzia - giusta - che conservava fuori intervista anche dopo il gigante dell’altro giorno. «Oramai la Coppa Europa la sento mia, anche se non si sa mai», diceva mercoledì. Ora gli manca solo la certificazione dell’aritmetica, ma si può tranquillamente dire che il polivalente di Manerba del Garda è il vincitore del circuito continentale per la stagione 2021/2022. La spinta decisiva è arrivata... senza gareggiare. Le elevate temperature e le cattive condizioni della neve a Soldeu, nel Principato d’Andorra, hanno portato al rinvio dell’ultimo superG continentale. E così, oltre al trofeo di specialità che Franzoni aveva già conquistato da settimane, è arrivata anche la spinta necessaria per la conquista della generale.
Conti
Per l’incoronazione bisogna aspettare domenica, dopo la discesa che (forse) chiuderà le finali, ma oramai Franzoni ha il trofeo in tasca. Con 100 punti ancora in palio, l’unico rivale sotto tale soglia è lo svizzero Jadri Fanutin (è a -58), che però è uno specialista e non ha fatto nemmeno una discesa in stagione. Ergo, Franzoni è sul trono continentale. «Sono più che orgoglioso del percorso fatto in Coppa Europa. Un conto - dice Franzoni - è vincere una gara, un altro una classifica: significa che c’è stata costanza. Ora sono stanchissimo, da 1 a 10 almeno 9,5, soprattutto di testa.
Adesso ci sono gli Italiani, il meritato riposo e poi si lavorerà il doppio: o vado forte in Coppa del Mondo, oppure niente. Il posto fisso me lo sono guadagnato, l’obiettivo principale rimane il gigante, poi vengono superG e un po’ di libera».
Storia e numeri
Franzoni, 21 anni a fine mese, è l’undicesimo azzurro a conquistare la Coppa Europa e la riporta in Italia a tre anni di distanza da Simon Maurberger. Il circuito continentale ha visto imporsi anche meteore, ma in campo maschile nell’albo d’oro ci sono Kjetil Jansrud, Benjamin Raich, Stephan Eberarther, Alexis Pinturault, Aleksander Aamdor Kilde, gente che scrive o ha scritto la storia dello sci.
Quello che spera Franzoni, che intanto ha fatto una stagione da urlo: tre vittorie (in superG) e due secondi posti, oltre ai due ori (libera e combinata) e il bronzo (superG) del Mondiale Junior di Panorama. Eppure era iniziato tutto a luglio con una clavicola frattura: «Se penso ai due mesi di stop e a quanto ero giù quando ho ripreso, è incredibile commentare questo successo».
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