Stefano Ginesi e Susanna Rohr vincono la Coppa delle Alpi 2024
Nella notte la pioggia si è trasformata in neve, e ha spolverato le cime delle montagne attorno a Gstaad. La quinta e ultima tappa della Coppa delle Alpi ha preso il via stamattina in un’atmosfera da film dark. Nebbia e nevischio hanno accompagnato gli equipaggi nelle prime prove cronometro e fino a dopo il Col du Pillon (1.546 mt), che collega il Canton Berna a quello di Vaud.
La toponomastica teutonica s’ingentilisce man mano che scorrono i chilometri (oggi sono in tutto solo 200) e i cartelli di Aigle, St. Maurice, Vernayaz, Martigny, Trient e Chatelarde Frontiere, ultimo paese prima della dogana con la Francia.
Il convoglio arriva a Chamonix, ma non si ferma subito. Allunga di una settantina di km per passare a La Pallud, Domancy, Comloux e Megève, piccola località che vanta uno dei comprensori sciistici più vasti d’Europa.
Per l’ultima pausa pranzo Coppa delle Alpi sale sui binari: il trenino rosso di Montenvers conduce piloti, navigatori e opinion leader sul Monte Bianco, ai 1.913 mt del ghiacciaio Mer de Glace. Un’ultima deviazione prima di terminare la gara: da Chamonix a Courmayeur ci sono poco più di 20 km, di cui una buona metà nel traforo del Monte Bianco.
Le vetture si mettono obbedienti in fila l’una dietro l’altra e sbucano in Val d’Aosta. Scortate dalla polizia raggiungono le ultime prove cronometrate, che firmano la vittoria della coppia italo-svizzera composta da Stefano Ginesi e Susanna Rohr su Fiat 508 S Balilla Coppa d’Oro del 1934. «Per noi è la seconda Coppa delle Alpi ma la prima vittoria - raccontano -. Siamo felicissimi e finalmente quest’anno parteciperemo anche alla Mille Miglia». Ci si vede a Brescia l’11 giugno.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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