Sci, slalom col destino: Rossetti a Zagabria per la rinascita
In certi momenti si dice sia meglio per uno sportivo tenere la testa bassa e non pensare al resto. Ma se una Marta Rossetti in crisi di risultati dopo il rientro dal grave infortunio al ginocchio crede nel destino, allora potrebbe cogliere lo slalom alla luce dei riflettori di Zagabria come una grande chance per il rilancio.
Scenario
Si corre come sempre sul colle di Sljeme (1.033 metri sul livello del mare), la montagna che sovrasta la capitale croata e dove da anni oramai va in scena l’unica gara di Coppa del Mondo in una grande città (se si eccetuano i vari paralleli disputati di recente tra Monaco di Baviera e Stoccolma). La gara ha il suo fascino, ma anche i suoi limiti perché di neve ultimamente se n’è vista poca anche a Zagabria e infatti il fondo del tracciato non pare messo bene. Questo se vogliamo non è un buon segnale per Rossetti, che in stagione non s’è mai qualificata nei precedenti quattro slalom (due a Levi in Finlandia, uno a Killington negli Stati Uniti e prima di San Silvestro a Lienz, in Austria) e, complici anche i risultati di Coppa Europa non entusiasmanti (mai nelle 10 finora), è chiamata ad una gara in rimonta partendo fuori dalle migliori 30 (avrà il pettorale 33 oggi; prima manche alle 12.30 e seconda alle 16.05, diretta tv su RaiSport ed Eurosport e streaming su RaiPlay, Discovery+ e Dazn).
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Tuttavia ci sono quei segnali del destino da cogliere. Innanzitutto Zagabria resta nel cuore di Rossetti perché li ha fatto l’esordio in Coppa del Mondo tre anni fa e in secondo luogo proprio sul pendio di Sljeme dodici mesi fa la slalomista di Raffa di Puegnago colse l’ultima qualifica e gli ultimi punti nel Circo Rosa, arrivando ventiduesima prima di rompersi il crociato sinistro in allenamento e di perdere così l’occasione di andare al Mondiale di Cortina. Ecco perché Zagabria è una tappa fondamentale nella complicata stagione di Rossetti, che tra oggi in Croazia, domenica a Kranjska Gora e martedì a Flachau si gioca praticamente tutte le carte per garantirsi il posto alle Olimpiadi di Pechino.
Incognita Covid
Peraltro Rossetti e Lara della Mea sono le uniche speranze di risultato del giovanissimo gruppo affidato al bresciano Devid Salvadori. Marta Bassino ha rinunciato allo slalom dopo le prime non entusiasmanti uscite stagionali, Federica Brignone non ci sarà a Zagabria per concentrarsi sui prossimi appuntamenti tra gigante e superG. Per cui oltre a Rossetti e Della Mea ci saranno solo Anita Gulli e Sophie Mathiou, perché l’altra azzurra Vera Tschurtschenthaler è risultata positiva ad un test anti-Covid.
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