Quaranta storie di successo alle Benemerenze del Coni
Quaranta nomi, per quaranta storie, quaranta trionfi, dietro ai quali si cela una mole di ore - quella no, non certo quantificabile - di passione, sudore, impegno e costanza. Accumulata in mesi, in anni. L’auditorium San Barnaba, in città, ieri, ha prestato il suo palco alla cerimonia di consegna delle benemerenze del Coni provinciale per il 2019. «Siamo onorati - ha introdotto la serata Folco Donati - di poter premiare tanti sportivi che si sono distinti con i propri risultati, di poter assegnare le medaglie agli atleti e massime onoreficenze come Palma e Stelle al merito a tecnici e società».
Guadagnate per quanto fatto sul territorio nazionale e in giro per il mondo, nei più diversi ambiti disciplinari. «Con queste benemerenze - si è congratulato Claudio Pedrazzini, vice presidente regionale del Coni - vi ringraziamo per quel che fate, riconoscono l’impegno delle società anche da un punto di vista etico». Ieri, perseveranza e investimenti dei club si sono viste nei tanti volti vincenti avvicendatisi sul palco, ma pure nelle assenze di quanti al San Barnaba non ci sono potuti essere perché a varie latitudini ad inseguir nuovi traguardi (e che in loro vece hanno mandato genitori, allenatori, ma anche nonni). La Palma d’oro è andata ad Enrico Casella che, nel 2019, ha riportato l’Italia della ginnastica artistica sul podio mondiale, con il terzo posto; quella di bronzo, invece, a Maurizio Francesco Gatti allenatore di Tennistavolo.
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Dello stesso metallo le stelle per Paolo Vollono (sport invernali) e Andrea Giovanni Barbieri (motociclismo) e per le società Jolly Ski School Brescia e Water Ski San Gervasio Bresciano (Sci Nautico e wakeboard). E poi due medaglie d’oro per i velisti campioni del mondo Carlo Fracassoli e Stefano Lagi, e tante d’argento. «Premiamo l’eccellenza - dice la delegata provinciale, Tiziana Gaglione - con onoreficenze attraverso il quale il Coni, sotto la cui bandiera i nostri atleti si presentano al mondo, riconosce impegno e meriti di persone su tutto il territorio nazionale, in modo che chi le riceve abbia significativo valore del proprio apporto sportivo. Premiamo voi, tessere del mosaico che è lo sport italiano, il quale mai come in questo periodo ci ha dato grandissime soddisfazioni. I tempi di crisi non sono mancati, ma a Brescia, per fortuna, abbiamo potuto contare sul grande apporto e sui buoni rapporti con le amministrazioni che ci portano a pensare e produrre. Devo ringraziare il Comune perché è sempre attento ai bisogni delle società, e il discorso vale per l’intera provincia che ha un’attività sportiva significativa e capillare e di alto livello».
«Dopo due anni - ha poi chiosato Fabrizio Benzoni, consigliere comunale con delega allo Sport - torniamo a fare questa festa di sport e di valori, che uniscono le istituzioni in tante lotte e che le unirà per trovare nuovi fondi. Nulla ci sarebbe senza i successi, gli atleti sono i migliori testimonial: la promozione a livello giovanile passa da loro».
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